Compravendite immobiliari in calo: prezzi delle case troppo alti

di Anna Fabi

18 Settembre 2023 16:25

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Cala in numero di compravendite immobiliari a causa dei prezzi elevati delle case, soprattutto quelle nuove: Milano e Torino nella top ten dei rincari.

Mercato immobiliare in brusca frenata: è pari a -16% la flessione tendenziale registrata nel secondo trimestre 2023 dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate (OMI) per il settore residenziale, dopo il -8,3% del trimestre precedente.

Il rallentamento delle compravendite è connesso ai prezzi salati delle abitazioni, che hanno segnato una crescita del +2%.

Il caro-casa frena il mercato immobiliare

Il contesto di marcata riduzione dei volumi di compravendita è infatti imputabile ai prezzi delle abitazioni nuove ed esistenti, in aumento rispettivamente del 2% e dell’1,9%.

In base ai dati preliminari Istat, infatti, l’indice medio nel secondo trimestre dell’anno è salito del 2% rispetto al periodo gennaio-marzo e dello 0,7% rispetto allo stesso periodo 2022.

Per quanto riguarda la ripartizione geografica, solo nelle regioni settentrionali c’è un’accelerazione, localizzata nel Nord-Ovest (da +2,0% a +2,5%) ma controbilanciata da un rallentamento nel Nord-Est (da +1,9% a +1,1%). Nel resto d’Italia si registrano tassi tendenziali negativi pari a -0,7% nel Centro dal precedente +0,1%, e -1,5% nel Sud e isole (-0,7% nel trimestre precedente).

La classifica delle città con i prezzi delle case più alti

La città in cui i pezzi sono maggiormente in salita è Milano, + 7,1% dal precedente +5,8%. Segue Torino, con un rialzo tendenziale del +4,1% (era +0,7% nel trimestre precedente) mentre Roma fa segnare la crescita più contenuta, pari allo 0,6%, in decelerazione dal +1,9% del trimestre precedente.

I prezzi delle abitazioni nuove registrano un  tasso di crescita che si attesta sullo 0,5% e si inquadra in una situazione di nuovo calo (il terzo consecutivo) dei volumi di compravendita degli immobili residenziali.