Esportazioni italiane il lieve incremento a giugno 2023 secondo gli ultimi dati Istat, grazie soprattutto a beni di consumo durevoli e strumentali. Su base annua, l’export conferma il trend di crescita trainato dalle vendite nei mercati extra-UE, e per i primi sei mesi dell’anno, il saldo commerciale risulta in positivo per 18,3 miliardi.
Di contro, diminuiscono le importazioni di energia e beni intermedi. I prezzi all’import segnano un calo congiunturale ed una persistente flessione tendenziale, tanto in area Euro che non Euro.
Istat: la dinamica di esportazioni e importazioni
A giugno 2023, l’Istat ha stimato un lieve aumento delle esportazioni (+0,4%) ed una contrazione delle importazioni (-3,3%).
L’espansione dell’export si distribuisce equamente tra l’Unione Europea (+0,5%) e le aree extra Unione Europea (+0,3%).
Nel secondo trimestre 2023, inoltre, rispetto a quello precedente si è osservata una riduzione sia dell’export (-3,2%) che dell’import (-3,5%).
Analisi dei trend su base annuale
Al confronto con giugno 2022, l’export nel giugno 2023 mostra un incremento dell’1% in termini monetari, nonostante la contrazione dei volumi (-1,1%). Si evidenzia una crescita per i mercati extra Ue (+2,8%) e una riduzione per l’area Ue (-0,6%).
L’import segna una contrazione del 16,9% in valore, dovuta alla forte diminuzione degli acquisti dall’area extra Ue (-40,9%), con un’espansione degli acquisti dall’area Ue (+7,2%); in volume, la riduzione è del -8,3%.
Settori e Paesi strategici
Tra i settori che hanno maggiormente contribuito all’aumento dell’export si evidenziano: macchinari e apparecchi non classificati altrove (n.c.a.) (+12,4%), autoveicoli (+43,0%) e mezzi di trasporto esclusi autoveicoli (+18,8%), e articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi, strumenti medici e altri prodotti n.c.a. (+27,3%).
Su base annua, i paesi che maggiormente contribuiscono alla crescita dell’export nazionale sono: Stati Uniti (+6,9%), Francia (+5,8%) e Svizzera (+9,7%).
Bilancio del primo semestre 2023
Nel primo semestre 2023, le esportazioni mostrano una crescita tendenziale del 4,1%, grazie soprattutto all’aumento delle vendite di macchinari e apparecchi n.c.a. (+12,3%), articoli farmaceutici, chimico-medicali e botanici (+14,8%), autoveicoli (+26,0%) e prodotti alimentari, bevande e tabacco (+8,6%).
Saldo commerciale e andamento dei prezzi
Il saldo commerciale a giugno 2023 è di +7.718 milioni di euro, con un forte calo del deficit energetico (-3.888 milioni) rispetto all’anno precedente. Al contrario, l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici aumenta da 6.823 milioni di giugno 2022 a 11.606 milioni di giugno 2023. I prezzi all’importazione diminuiscono dello 0,5% su base mensile e del 9,8% su base annua (da -7,8% di maggio).
Conclusioni
In giugno, l’export mostra un moderato incremento, con una diminuzione delle importazioni su base mensile, principalmente dovuta alla riduzione degli acquisti di energia e beni intermedi. Su base annua, l’export conferma il trend in crescita del mese precedente, trainato dalle vendite sui mercati extra Ue; per l’import, si rileva un’ulteriore contrazione in atto da quattro mesi, che interessa i maggiori paesi partner commerciali dell’area extra Ue.