Con l’approvazione definitiva del Decreto Asset – Investimenti (DL 104/2023) alla Camera, dopo le modifiche incorporare al Senato, diventano ufficiali e subito operative molte delle misure previste, tra cui spiccano quelle contro il caro voli nazionali e sulla riforma dei taxi, nonché le novità in tema di Superbonus ed il prelievo straordinario sugli extra-profitti delle banche.
Vediamo dunque tutte le novità in arrivo alla luce dei correttivi previsti e dell’impianto originario del provvedimento.
Argine al caro voli nazionali
Il Governo ha confermato solo in parte, nel Decreto, Asset il limite agli algoritmi che aumentano i prezzi per le rotte nazionali di collegamento con le isole, essendo stato stralciato dal testo della norma il tetto che fissava al 200% il rincaro massimo del costo del biglietto e dei servizi accessori rispetto alla tariffa media del volo. In Senato sono state infatti apportate sostanziali modifiche al provvedimento, che bloccava le cosiddette tariffe dinamiche applicate dalle compagnie aeree in determinati periodi dell’anno, orari e date di prenotazione.
Il decreto assegna all’Autorità Garante della concorrenza e del mercato (AGCM) poteri istruttori e sanzionatori su condotte restrittive o abusi di posizione dominante attuate con tecniche algoritmiche, soprattutto per le rotte insulari nei periodi di picco. Resta però l’indicatore dell’aumento delle tariffe del 200% individuato in origine.
Resta invece vietato fissare le tariffe in base alla profilazione degli utenti (navigazione web o dispositivo usato) per la prenotazione: si considera pratica commerciale scorretta.
Una novità aggiuntiva riguarda l’obbligo per i gestori aeroportuali di pubblicare i sussidi ricevuti dalle compagnie aeree, al fine di garantire trasparenza e tutela per i consumatori.
Vengono inoltre fissate tariffe massime praticabili dai vettori destinatari di oneri di servizio pubblico se c’è rischio di un sensibile rialzo dei biglietti aerei. Il livello massimo dovrà essere indicato nel bando di gara.
Riforma dei Taxi
Ritocchi anche per la riforma delle licenze taxi, modificata a Palazzo Madama.
Concorsi straordinari per incremento licenze
I Comuni capoluogo di Regione, sede di Città Metropolitana o di aeroporto potranno aumentare le licenze, fino al 20% di quelle già rilasciate, attraverso concorsi straordinari e procedure veloci. La facoltà è concessa a circa 60 comuni italiani. Per fare un esempio, riportando quello del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, si tratta di 1.500 licenze in più a Roma, oltre 1.000 a Milano.
I Comuni potranno subito partire con i concorsi, chiedendo soltanto la congruità del prezzo alla Autorità dei trasporti (con il principio del silenzio assenso), in massimo 15 giorni.
Il punto debole della norma, tuttavia, è quello segnalato dagli stessi enti locali: tutte le spese per i concorsi sono a carico dei Comuni, che non hanno modo di incassare alcuna nuova entrata dal rilascio di nuove licenze.
Licenze temporanee aggiuntive per due anni
I Comuni potranno rilasciare licenze aggiuntive a chi è già titolare di licenza taxi o noleggio con conducente nei casi di aumento straordinario della richiesta (grandi eventi o flussi turistici, ad esempio il Giubileo nel 2025 a Roma o le Olimpiadi invernali a Milano e Cortina nel 2026).
Queste licenze, temporanee o stagionali, potranno essere prorogate fino due anni.
Nuova procedura per la doppia guida
Il Decreto Asset semplifica le procedure per il rilascio della doppia guida: basterà darne comunicazione.
I beneficiari, inoltre, potranno anche affidarle a soggetti terzi (dietro corrispettivo), purché in possesso di certificato di abilitazione professionale e di iscrizione al ruolo di conducenti di veicoli o natanti adibiti ad autoservizi pubblici non di linea.
La sostituzione alla guida potrà avvenire in via autonoma, nell’ambito dell’orario del turno integrativo o nell’orario del turno assegnato.
Prelievo extra-profitti banche
Nonostante le tante polemiche, i rischi di illegittimità e le diverse posizioni contrarie, provenienti anche da organi internazionali, resta confermato il prelievo fiscale straordinario sugli extra-profitti delle banche, ma con le modifiche apportate in Commissione, ferma restando l’applicazione dell’aliquota di prelievo del 40%.
- La base imponibile si calcola configurata confrontando il margine degli interessi dell’esercizio antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2022 rispetto a quello del periodo d’imposta antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2024.
- Il limite massimo dell’imposta passa dallo 0,1 dell’attivo allo 0,26% dell’importo complessivo dell’esposizione al rischio su base individuale o delle attività ponderate per il rischio.
- Le banche possono destinare un certo importo, non inferiore a due volte e mezzo l’imposta, a una riserva non distribuibile. Qualora sia utilizzata per la distribuzione di utili, invece, la tassa va versata entro 30 giorni dall’approvazione della delibera, con maggiorazione calcolata in base agli interessi maturati.
È vietato alle banche applicare oneri derivanti dalla nuova tassa sui costi dei servizi alle imprese e ai clienti finali.
Superbonus: nuove regole e proroghe
L’articolo 25 nella legge di conversione del Decreto Asset prevede che l’Agenzia delle Entrate realizzi una banca dati dei crediti incagliati. Si tratta del nuovo adempimento previsto dal 1° dicembre che impone – entro 30 giorni dall’evento che provoca il blocco dei crediti nel cassetto fiscale (dunque, il nuovo adempimento scatta dal 1° gennaio 2024) – la comunicazione al Fisco, a pena di sanzione pecuniaria da 100 euro.
La non utilizzabilità del credito per interventi edilizi ed energetici va comunicata dall’ultimo cessionario del credito rimasto incagliato, laddove il bonus non risulti ancora utilizzato e non più utilizzabile per cause diverse dal decorso dei termini di legge.
In materia di proroghe per le aliquote agevolate, invece, è sfumata la speranza di una estensione ai condomini. Resta soltanto la proroga al 31 dicembre 2023 del Superbonus villette al 110%.
=> Superbonus senza proroga nel Decreto Asset: le ultime novità
Le altre misure approvate
- Golden power sul trasferimento estero (anche infragruppo) di tecnologie critiche (aerospaziali, di intelligenza artificiale, di stoccaggio dell’energia, quantistica e nucleare per la cybersicurezza) e macchinari per la produzione di semiconduttori;
- recupero incentivi con delocalizzazione entro 10 anni dalla concessione alle grandi imprese;
- deroga al tetto dei compensi (240mila euro) per gli esperti del Ponte sullo Stretto; pene più severi per chi appicca incendi; destinazione dell’8 per mille al recupero dalla tossicodipendenza;
- intercettazioni per traffico illecito di rifiuti, metodo mafioso, sequestri di persona e terrorismo;
- abolizione dell’isolamento obbligatorio per malati Covid;
- 50 milioni fino al 2025 per investimenti stradali nei piccoli comuni;
- 1 miliardo contro il caro materiali di cantieri indifferibili del PNRR (Milano – Verona, Milano – Venezia, Terzo valico di Giovi).