PNRR in crisi: il Governo cambia 10 obiettivi su 27

di Teresa Barone

13 Luglio 2023 14:03

Via libera al restyling di 10 dei 27 obiettivi del PNRR: ecco cosa cambia in vista della quarta tranche di finanziamenti.

Con il disco verde del Ministro Raffaele Fitto, ha preso il via la modifica di 10 dei 27 obiettivi del PNRR italiano, aprendo la strada a un restyling strettamente legato alla concessione delle risorse per la quarta tranche, pari a 16 miliardi di euro.

La Cabina di Regia sul Recovery Plan ha approvato nei giorni scorsi le variazioni al testo originario del PNRR: saranno presto presentate alla Commissione UE con la motivazione di evitare lungaggini e agevolare la fase di verifica della quarta rata.

Proposte di modifica obiettivi PNRR

Si tratta di correzioni di natura tecnico-amministrativa e di merito, relative a 10 obiettivi intermedi collegati proprio alla quarta rata del finanziamento europeo. Le rimodulazioni coinvolgono una pluralità di Ministeri:

  1. progetto Cinecittà per lo sviluppo dell’Industria Cinematografica, che cambia nome da Istituto Luce Studios a Cinecittà;
  2. investimento sui satelliti, che viene ridefinito al fine di evitare sovrapposizioni con altri investimenti privati nel campo dell’Internet of Things;
  3. asili nido, con la richiesta di avere più tempo per emanare bandi ad hoc;
  4. treni e rinnovo del parco ferroviario per il trasporto regionale, in previsione di chiarimenti inerenti alla composizione dei convogli da acquistare;
  5. idrogeno, relativamente alla sperimentazione nel settore della mobilità ferroviaria;
  6. caldaie, con il via libera alla rendicontazione delle caldaie a condensazione a gas in sostituzione delle caldaie a minore efficienza nell’ambito dell’Ecobonus;
  7. colonnine di ricarica, con l’indizione di nuove gare considerando il risultato insufficiente dei bandi precedenti;
  8. industria hard to abate,(niente gas naturale per la produzione di idrogeno nella riduzione diretta del ferro);
  9. terzo settore, modificando le soglie relative agli avvisi dei progetti di intervento per contrastare la povertà educativa nel Mezzogiorno;
  10. imprese femminili, con la modifica del traguardo dell’investimento “Creazione di imprese femminili” e l’eliminazione del riferimento a specifici strumenti finanziari di supporto.