PIL Italia: ripresa dei consumi, anche Fitch alza le stime 2023

di Anna Fabi

26 Giugno 2023 09:27

Rating Italia, anche Fitch alza le stime sul PIL italiano 2023 e riduce quelle 2024: il confronto internazionale e l'analisi d'impatto del rialzo tassi.

Nuova revisione prospettica sulla crescita dell’economia italiana: dopo l’OCSE, la Commissione UE e l’Istat, anche Fitch, (una delle tre grandi agenzie di rating) vede un PIL 2023 più alto del previsto. La stima sul prodotto interno lordo 2023 passa all’1,1% dal precedente 0,5%, mentre sul 2024 c’è una correzione al ribasso, all’1% dal precedente 1,3%.

Le previsioni contenute nel Global Economic Outlook non modificano comunque il rating sul debito, che resta a BBB.

PIL Italia al rialzo, la ripresa dei consumi

Il motivo fondamentale della revisione al rialzo è il risultato migliore del previsto del primo trimestre, che ha visto il PIL in crescita (+0,6%), e «una parziale ripresa dei consumi dopo il forte calo del quarto trimestre del 2022». In definitiva, «l’Italia è stata l’unica delle quattro grandi economie dell’eurozona in cui i consumi sono cresciuti trimestre su trimestre».

Il confronto internazionale

L’agenzia di rating vede l’economia italiana crescere più di quella europea, per la quale l’outlook 2023 è allo 0,8%, mentre per il 2024 la proporzione si inverte. Il PIL europeo sale all’1,4%, mentre l’Italia si ferma all’1%.

Per quanto riguarda il contesto internazionale, anche qui c’è crescita del PIL globale nel 2023 al 2,4, in salita dal 2% previsto a marzo. Ed anche in questo caso c’è il ribasso sull’outlook 2024, che era al 2,4% e scende ora al 2,1%.

La prudenza sui conti 2024

C’è un sostanziale riequilibrio fra le previsioni del 2023 e del 2024, con la tendenza, sia in Italia sia nel resto del mondo a vedere più crescita quest’anno e ad essere più prudenti sull’anno prossimo.

L’elemento determinante è l’impatto degli aumenti dei tassi da parte delle banche centrali. La trasmissione all’economia delle strette monetarie, che aumentano il costo del denaro, ha tempi relativamente lunghi. Per contro, l’inflazione scende meno velocemente del previsto: quella primaria è diminuita, ma «l’inflazione di base rimane ostinatamente elevata, perpetuata dall’aumento dell’inflazione dei servizi».

Un’ultima considerazione: le stime di crescita sull’Italia di questo Global Economic Outlook sono leggermente diverse da quelle che, sempre Fitch, aveva presentato il mese scorso, in occasione della conferma del rating. A metà maggio la crescita 2023 per il nostro Paese era vista all’1,2% ed ora è stimata all 1,1%, mentre quella sul 2024 era allo 0,8% ed ora è salita all’1%. Nell’ottica del riequilibrio sopra spiegato.