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Italia sul podio europeo per investimenti esteri

di Teresa Barone

22 Giugno 2023 09:27

L’Italia attrae sempre più investimenti esteri, superando le economie europee più sviluppate: classifica, paesi investitori e settori dominanti.

L’Italia si colloca in cima alla classifica delle economie europee destinatarie degli investimenti esteri. A sottolinearlo è l’edizione 2023 della EY Europe Attractiveness Survey.

L’indagine mostra come, nel corso del 2022, il numero dei progetti di investimenti diretti esteri (IDE) in Italia abbia raggiunto quota 243, mostrando un incremento del 17% sul 2021.

Italia sul podio europeo per investimenti esteri

Stando agli esiti della ricognizione, il dato relativo agli investimenti che arrivano dall’estero in Italia è superiore a quello vantato da Germania, Regno Unito e Francia: le tre maggiori economie europee registrano infatti performance al di sotto delle aspettative, sebbene continuino ad attrarre il 50% dei flussi IDE in Europa.

L’analisi

Come ha commentato Massimo Antonelli, CEO EY Italy e COO EY Europe West, l’Italia continua a essere attrattiva anche considerando le difficoltà economiche e finanziarie attuali, che insieme alle crisi geopolitiche hanno impattato negativamente sugli investimenti diretti esteri in Europa.

Se il continente registra un incremento modesto dell’1,4% rispetto al 2021, l’Italia si posiziona tra i primi dieci Paesi europei per numero di progetti: un segnale di fiducia nei confronti del Sistema Paese.

Settori più attrattivi per i flussi IDE

I Paesi che hanno investito maggiormente in Italia nel 2022 sono stati gli Stati Uniti (21%), la Francia (14%), il Regno Unito (14%) e la Germania (11%), concentrando le risorse per lo più nelle regioni del Nord-Ovest (57%), che ospitano alcuni dei distretti industriali più attrattivi.

La Lombardia attrae il 50% dei progetti di investimento estero. Seguono Lazio (8%) e Piemonte (7%). Al Sud si registrano punte di eccellenza in Puglia (15 progetti).

A trainare la crescita del potenziale attrattivo del Made in Italy sono anche e soprattutto i servizi B2B e il comparto IT, che con il 19% e il 16% degli IDE totali si confermano i settori più attrattivi per gli investitori stranieri. In crescita rilevante anche il numero di progetti nel settore finanziario e nel settore energia.

A mostrare un calo rispetto al 2021, invece, sono stati gli investimenti nei settori trasporti e logistica ed anche, dopo alcuni anni di particolare crescita, anche quelli in ambito agroalimentare, beni di consumo, macchinari e attrezzature.

Nel medio periodo, gli investitori internazionali internazionali si sono detti comunque ottimisti, e nel 54% dei casi intenzionati a continuare a investire in Italia, mentre il 57% ritiene che l’Italia migliorerà la propria attrattività nei prossimi 3 anni.

Antonelli sottolinea anche le opportunità offerte dal PNRR, che assieme alla tenacia che caratterizza il tessuto imprenditoriale italiano possono incentivare nuove strategie di crescita nel medio e lungo periodo.

Per approfondimenti, è possibile scaricare il report dal sito EY.