![Ritardo pagamenti PMI](https://cdn.pmi.it/7Mm4q2r6twDYb7C82Q0CxE4Vuno=/650x350/smart/https://www.pmi.it/app/uploads/2018/05/ritardo.jpg)
![logo PMI+](https://www.pmi.it/app/themes/pmi-2018/dist/images/pmi+/pmiplus-logo-big-white.png)
![logo PMI+](https://www.pmi.it/app/themes/pmi-2018/dist/images/pmi+/pmiplus-logo-big-white.png)
Il ritardo nella realizzazione dei progetti previsti dal PNRR rischia di ripercuotersi negativamente sull’economia nazionale, tanto da mettere a rischio anche la crescita del PIL.
A lanciare l’allarme è stato nei giorni scorsi l’OCSE, nel suo Economic Outlook di giugno 2023.
L’L’Organizzazione per la Cooperazione e lo sviluppo economici (OECD) ritiene che, per evitare il peggio, sia fondamentale non soltanto accelerare l’attuazione del PNRR ma anche e soprattutto sostituire i progetti irrealizzabili con altre iniziative che siano effettivamente praticabili.
La spesa sui fondi del Next Generation EU stimata alla fine del 2022 era il 50% al di sotto dei piani iniziali.
Oltre a rimpiazzare i progetti in stallo è determinante rafforzare la capacità della Pubblica Amministrazione di attuare concretamente i progetti di spesa pubblica previsti dal PNRR, includendo programmi focalizzati sulle infrastrutture mirate a facilitare la transizione digitale e green.
=> PNRR: Imprese edili bloccate dalla burocrazia
Solo una piena attuazione dei piani di riforme strutturali e di investimento pubblico potrebbero effettivamente incrementare il PIL nazionale a lungo termine, avendo come riscontro anche la riduzione della pressione sull’incidenza del debito.