Tratto dallo speciale:

Senza sconto oneri UG2, la bolletta del gas torna a schizzare

di Alessandra Gualtieri

Pubblicato 4 Maggio 2023
Aggiornato 13:17

Bolletta gas di aprile a +22,3%: colpa della componente di sconto UG2 degli oneri generali ridotta del 35% rispetto a marzo, ora più pesante del +29,5%.

Come temuto, l’ARERA ha confermato il rincaro massiccio della tariffa in bolletta del gas, anche sul mercato tutelato, schizzata a +22,4% per i consumi di aprile fatturati a maggio, con un rincaro annuo di 235 euro per una famiglia tipo con consumi medi.

Il rincaro in bolletta

Nonostante il lieve calo (- 3,1%) registrato su base mensile per la materia prima (44,83 €/MWh) sul mercato all’ingrosso italiano (preso a riferimento per le forniture di gas dei clienti ancora nel mercato di maggior tutela), la riduzione della componente di sconto UG2 degli oneri generali decisa dal Governo (che da aprile pesa in misura pari a +29,5% rispetto a marzo) ha portato la bolletta gas nuovamente ad aumentare, dopo tre mesi di calo costante.

Le nuove regole da aprile

Ricordiamo che, per il secondo trimestre 2023 (aprile-giugno) è prevista la riduzione IVA al 5% per il gas e l’azzeramento degli oneri generali di sistema mentre invece le aliquote negative della componente tariffaria UG2, applicata agli scaglioni di consumo fino a 5.000 metri cubi all’anno, sono state applicate in misura ridotta (al 35%) rispetto a quanto al primo trimestre 2023.

L’aumento a doppia cifra è pertanto dovuto alle disposizioni del Decreto Bollette (DL 34/2023), che ha drasticamente ridotto l’agevolazione prevista nel primo trimestre 2023 per i consumatori a fronte del caro energia.

La strada è comunque ormai segnata e indietro non si torna, come si evince dal commento di Stefano Besseghini presidente ARERA:

Dobbiamo tener ben presente che abbiamo imboccato la strada di un ritorno alla normalità, in cui il sistema energetico è chiamato all’equilibrio senza il ricorso a finanze dello Stato per fronteggiare la crisi.

Il trend su costi e consumi

La componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento, applicata ai clienti ancora in tutela come media mensile del prezzo sul mercato italiano (PSV day ahead), per il mese di aprile comporta un aumento per l’utente tipo rispetto al mese precedente, non sufficientemente compensato dal -3% della componente materia prima e dal -4% della tariffa legata alla spesa per il trasporto e la misura.

Ad ogni modo, in termini generali, la spesa per il gas della famiglia tipo nell’anno scorrevole (maggio 2022-aprile 2023) ammonta oggi a 1532,49 euro, pari a -3,9% rispetto agli analoghi 12 mesi dell’anno passato (maggio 2021- aprile 2022).