L’autolettura del gas è un’operazione che consente di conoscere esattamente quanti metri cubi di gas (Smc) sono stati consumati in un determinato periodo di tempo. È importante effettuare periodicamente l’autolettura del contatore gas, per tenere sotto controllo i consumi e capire come risparmiare sull’energia utilizzata in casa, nonché per individuare eventuali anomalie e per evitare sorprese in bolletta, ovvero per essere sicuri di pagare solo per il gas che effettivamente si consuma.
Questo risulta particolarmente utile quando il distributore non fa una lettura reale del consumo di gas, ad esempio perché il contatore è stato inaccessibile o guasto. In tali casi spesso i provider effettuano una stima del consumo basata su parametri come la temperatura esterna o il consumo medio di gas in base alla tipologia di utenza. Queste stime possono risultare sbagliate e portare a bollette più alte del dovuto.
Comunicare l’autolettura consente di avere un profilo di consumo aggiornato e una bolletta più precisa e in linea con il reale consumo di gas. In questo articolo forniamo una guida su come procedere in modo semplice e veloce.
Perché fare l’autolettura del gas?
Effettuando l’autolettura del gas al distributore garantisce una lettura reale e aggiornata del consumo di gas, evitando stime errate.
Se la fornitura è alimentata da un contatore elettronico e teleletto (compreso il contatore 2G) non è più necessario comunicare l’autolettura al provider (Delibera 738/16 ARERA), perché i sistemi la rilevano automaticamente. Tuttavia, effettuare l’autolettura del gas può aiutare a individuare eventuali anomalie o consumi anomali, ad esempio a causa di perdite o guasti nel sistema di distribuzione del gas. In questo modo, si può intervenire tempestivamente per risolvere il problema e limitare i costi.
In sintesi, fare l’autolettura del gas è importante per risparmiare in bolletta perché permette di evitare stime errate e di individuare eventuali anomalie o consumi anomali. Effettuando regolarmente l’autolettura, si può tenere sotto controllo il proprio consumo di gas e limitare i costi.
Quali sono le tipologie di contatori del gas?
Esistono due tipi di contatori del gas:
- quello tradizionale, chiamato anche meccanico;
- il nuovo contatore elettronico, che i provider stanno gradualmente sostituendo al precedente. La differenza è che i dati dei consumi vengono visualizzati su un display digitale, invece che scorrere come in quello meccanico. Viene ritenuto più preciso, veloce e intelligente.
Come si fa l’autolettura del gas?
Prima di tutto, verifica la data dell’ultima lettura effettuata dal fornitore di gas, di solito riportata sulla bolletta. Se questa risale a qualche mese fa, potrebbe essere il momento di effettuare l’autolettura per evitare stime eccessive sulla tua prossima bolletta.
Il secondo passo è individuare la posizione del proprio contatore del gas. In genere si trova all’interno sul muro perimetrale in caso di abitazione indipendente, o in una zona comune del condominio. Potrebbe essere necessario utilizzare una torcia per una maggiore visibilità in caso di contatore meccanico, mentre i contatori elettronici hanno solitamente il display retro-illuminato.
Una volta trovato il contatore del gas, leggi il numero riportato sotto la sigla “mc” o “m³” (metro cubo), in caso di contatore meccanico. Se invece disponi di un contatore elettronico, devi accendere il display del contatore premendo sull’apposito tasto, scorrere le funzioni del menu fino a trovare la dicitura “VB” (solitamente basta cliccare 3 volte il tasto blu). I contatori del gas elettronici possono variare a seconda del modello e del produttore, quindi in caso di difficoltà è consigliabile contattare il venditore o fornitore del servizio.
I numeri visualizzati rappresentano i consumi del gas. Il valore relativo ai metri cubi è quello da comunicare al fornitore e da segnare per il futuro confronto con la nuova lettura per verificare i consumi, confrontandoli con quelli registrati in bolletta: se ci sono discrepanze, si consiglia di contattare il servizio clienti del fornitore per ottenere assistenza.
Quali numeri comunicare per la lettura del gas?
In genere, le cifre da comunicare al fornitore sono quelle a sinistra della virgola, in caso di contatore meccanico indicate su fondo nero, mentre le cifre decimali indicate su fondo rosso non vanno comunicate. Le cifre dopo la virgola sono tuttavia utili per fare un proprio calcolo del consumo effettivo di gas, indicando la quantità di gas consumata in centesimi di metro cubo.
Qualora richiesto dal provider, se la fornitura è alimentata da un contatore elettronico o tradizionale, tale valore andrà inserito sul sito web, accedendo alla propria area riservata, o tramite l’app dell’azienda che gestisce la distribuzione del gas. In alternativa l’autolettura può essere comunicata al fornitore chiamando il numero verde, o ancor tramite posta elettronica o via SMS. In ogni caso, andranno forniti il codice cliente e il valore della lettura del contatore.
La lettura comunicata verrà utilizzata per il calcolo della successiva bolletta. Se non fornisci l’autolettura entro l’ultimo giorno del periodo utile, potrebbero essere presenti dei consumi stimati nella tua bolletta.
Posso fare l’autolettura in caso di voltura?
Se devi fare una voltura o cambiare fornitore e non hai un contatore elettronico, puoi comunicare l’autolettura come previsto dalla Delibera 100/2016/R/COM. Il distributore verificherà l’autolettura e potrebbe utilizzarla per calcolare l’ultima fattura.
La comunicazione dell’autolettura può essere effettuata da 5 giorni lavorativi precedenti a 3 giorni lavorativi successivi alla data di decorrenza della voltura o del cambio fornitore. La lettura sarà ricondotta alla data effettiva di attivazione del contratto.
Autolettura del gas: guida in cinque passi
Riassumendo, per effettuare l’autolettura del gas, basta seguire questi passaggi:
- Controlla la data dell’ultima lettura effettuata dal tuo distributore di gas.
- Trova il tuo contatore del gas e verifica che sia accessibile e leggibile.
- Leggi il numero riportato sotto la sigla “mc” o “m³” in caso di vecchio contatore tradizionale o “VB” in caso di contatore elettronico.
- Fornisci la lettura al provider.
- Verifica che la lettura sia stata registrata correttamente sulla tua bolletta.
Come abbiamo visto, l’autolettura del gas è un modo efficace per tenere sotto controllo i tuoi consumi e evitare stime eccessive sulla tua bolletta. Consigliamo quindi di effettuare regolarmente l’autolettura per mantenere la tua bolletta accurata e aggiornata.