In base alle rilevazioni Istat appena rilasciate sull’andamento della curva inflazionistica e dei prezzi, a febbraio si conferma la leggera frenata di inizio anno, ma nonostante ciò i valori restano elevati, con un impatto significativo sulle tasche degli italiani, non solo quelli con un mutuo (a causa dei rincari BCE) ma anche di chi vive in affitto.
Gli ultimi dati Istat
A febbraio 2023, l’indice nazionale dei prezzi al consumo NIC segna su base annua +9,1% su base annua, in rallentamento rispetto al +10,0% nel mese precedente. L’inflazione di fondo, al netto di energetici e alimentari freschi, accelera invece da +6% a +6,3%. L’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) sale dell’’8,9% su base annua, mentre quello armonizzato IPCA del 9,8%.
Il riflesso di questi dati sugli affitti, vede la stoccata peggiore la ricevono i titolari di un contratto di locazione con rivalutazione annuale. L’ultimo aggiornamento dell’indice FOI, pubblicato dall’Istat per il mese appena concluso, evidenzia un aumento dell’8,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, che si tradurrà in un incremento medio di 53 euro al mese (636 euro all’anno) sui canoni di locazione per un appartamento medio di tre locali.
Scopriamo quanto dovranno sborsare in più i locatari italiani che risiedono nelle principali città del paese in base ad un’analisi effettuata dal portale Idealista.it in base ai propri annunci, sulla base dell’Indice dei Prezzi al Consumo (IPC) aggiornato e pubblicato dall’Istat
Inflazione: di quanto aumenta l’affitto
L’aumento dell’inflazione avrà un impatto diretto sui contratti di locazione legati all’indice FOI, ad esempio quelli con formula 4+4.
L’aumento dei prezzi degli affitti a causa dell’inflazione è uno dei fattori più gravosi e immediati per le famiglie italiane che si trovano nella condizione di affittare una casa con revisione annuale del canone. Per gli affitti a Milano saranno quelle più penalizzate, con un incremento di 98 euro al mese rispetto allo scorso anno, mentre per gli inquilini di Roma l’aumento sarà di 64 euro mensili.
Caro affitti: il podio italiano
Se gli affittuari che subiranno i maggiori incrementi sui canoni di locazione risiedono a Milano (+1.176 euro all’anno), dove i prezzi degli affitti sono tra i più elevati in Italia., non se la passano meglio i locatari che vivono a Venezia, i quali subiranno un aumento di 76 euro al mese (926 euro all’anno). Al terzo posto troviamo Firenze, con un aumento di 72 euro al mese (882 euro all’anno).
Segue un raggruppamento tra Bologna e Bolzano, entrambe con un aumento di 71 euro mensili e 871 euro annui. Non va meglio agli inquilini di Como (+65 euro al mese) e Roma (con un aumento di 768 euro all’anno).
I capoluoghi del Sud, come Cagliari, Napoli e Salerno, registreranno un incremento parimenti considerevole sui canoni di locazione degli appartamenti con tre camere da letto (+58 euro al mese).