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Decreto Cessione Crediti in Parlamento

di Anna Fabi

27 Febbraio 2023 13:16

Decreto cessione crediti assegnato in Commissione Finanze, al via le audizioni alla Camera, focus sui temi chiave per salvare il salvabile.

Il disegno di legge di conversione del Decreto Cessioni (DL 11/2023) è stato assegnato alla VI Commissione Finanze della Camera. Si prospetta un iter parlamentare molto accesso, visti i fortissimi interessi legati alla misura, che ha sospeso tutte le operazioni di cessione del credito fiscale derivante da incentivi edilizi, Superbonus in primis.

Il provvedimento potrà essere convertito entro il 18 aprile. Nel frattempo restano in vigore le misure del decreto approvato in Consiglio dei Ministri ed operative dal 17 febbraio. Nel momento in cui si completerà la conversione in legge del provvedimento, si auspica che saranno introdotte le modifiche promesse dal Governo per sbloccare quanto meno i crediti incagliati (tramite compensazione degli F24 bancari ma si spera non soltanto).

Poche speranza per un’apertura nei confronti delle operazioni a cavallo di regimi, ossia quelle che rientrano nella deroga allo stop delle cessioni ma che tuttavia  patiscono le incertezze attuali del mercato, con bonus edili cedibili soltanto per SAL con il rischio di rimanere con i lavori a metà e doversi accollare il resto dei lavori (a costi non sostenibili)

Intanto, da lunedì 27 febbraio (ore 15.40) sono di scena le audizioni nell’ambito dell’esame del disegno di legge (C. 889). Focus sui tre punto chiave del decreto:

La giornata vede protagonisti i rappresentanti di: Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Casartigiani e CNA; CGIL, CISL, UIL e UGL; Confprofessioni e Assoprofessioni; Confapi e Alleanza delle cooperative italiane; Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti (CNCU); Federcasa; FederlegnoArredo; Associazione esodati del Superbonus.