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Cessione crediti edilizi, Governo: norme transitorie sui crediti incagliati

di Alessandra Gualtieri

21 Febbraio 2023 12:04

Bonus edilizi: il Governo annuncia norme transitorie per gestire il passaggio tra vecchie e nuove regole e conferma l'addio a cessione e sconto in fattura.

Il Governo fa il punto a margine degli incontri tecnici svoltisi a Palazzo Chigi sul delicato tema dello stop alle cessioni per i bonus edilizi.

Dal tavolo con le associazioni di categoria, in particolare, sono emerse alcune ipotesi di intervento fiscale che permetta lo smobilizzo dei crediti incagliati. Se non la loro monetizzazione, quanto meno la compensazione fiscale con somme dovute all’Erario. Nel frattempo, l’esecutivo Meloni:

ribadisce il suo impegno a trovare le soluzioni più adeguate per quelle imprese del settore edilizio che hanno agito correttamente nel rispetto delle norme.

La nota stampa parla di “ferma determinazione a porre rimedio agli effetti negativi della cessione del credito correlata ai bonus edilizi”.

In realtà, le imprese edili sono più preoccupate dagli effetti negativi del DL 11/2023, che dal 17 febbraio vieta (abrogandone le opzioni) il ricorso alla cessione del credito d’imposta o all’applicazione dello sconto in fattura in alternativa ai bonus IRPEF maturati per lavori di riqualificazione energetica e recupero del patrimonio edilizio.

Non ci sono aperture in questo senso: il mercato dei tax credit fiscali in ambito edilizio ha subito una battuta d’arresto destinata a rimanere definitiva, chiudendo i battenti per tutte le nuove operazioni per le quali non era stata già presentata CILA entro il 16 febbraio 2023.

Focus unicamente sui crediti incagliati, quindi, con il Governo che si limiterà a trovare un rimedio per sbloccare i crediti già maturati e ceduti in piattaforma alle banche, che tuttavia sono rimasti come non accettati in quanto il sistema bancario non riesce ad assorbirli.

Su questo specifico punto (e nessun altro), sarà aperto un tavolo tecnico al quale saranno presenti i rappresentanti delle associazioni di categoria oggi intervenuti. Nel tavolo, spiega la nota di Palazzo Chigi:

saranno individuate norme transitorie al fine di fornire soluzioni nel passaggio dal regime antecedente al decreto legge a quello attuale, tenendo conto della situazione delle imprese di piccole dimensioni e di quelle che operano nelle zone di ricostruzione post-sisma.

In ultima analisi, il Governo ribadisce la permanenza dei bonus per l’edilizia nella sola forma delle detrazioni d’imposta in dichiarazione dei redditi. Leggendo tra righe, pertanto, si conferma l’addio definitivo alla possibilità di cedere i bonus fiscali maturati in questo specifico settore.