Con il blocco della cessione del credito nel mercato dei bonus edilizi, rimasti incagliati nei cassetti fiscali perchè le banche non accettano più nuove pratiche di Superbonus e affini, una svolta potrebbe arrivare dalla cessione alle Regioni. A fare da apripista è il Piemonte.
La Regione intende acquisire ogni anno 50 milioni di crediti certificati dall’Agenzia delle Entrate, tramite Finpiemonte, direttamente dalle banche e dagli intermediari finanziari che vorranno acquisirli in veste di cessionari. Dopo il passaggio in Giunta regionale, la proposta è passata all’esame del Consiglio, per essere approvata in via definitiva entro primavera.
Dunque, si tratta di intervenire laddove banche e intermediari abbiano acquisito un numero molto elevato di crediti e non possano dare seguito alle richieste dei cedenti, in larga parte ditte di costruzioni che si sono sobbarcati i costi dei primi SAL applicando lo sconto in fattura. Come hanno dichiarato il presidente della Regione, Alberto Cirio, e l’assessore al Bilancio Andrea Tronzano:
Ritenendo i bonus una misura utile sia per il settore dell’edilizia, sia per tutto il territorio, dato che incentiva interventi di natura ecosostenibile, la Regione ha deciso di intervenire acquisendo parte di questi crediti”.
Si tratta di un esempio virtuoso che potrebbe risolvere il nodo che da mesi blocca il mercato dei crediti, mette in ginocchio le imprese edili che si erano impegnate e impedisce ai cittadini di accedere al Superbonus, seppur ridotto al 90%: l’operazione per la Regione non avrà alcun costo perchè i crediti acquisiti dalle banche vanno a compensazione di oneri fiscali con lo Stato.