Dopo l’approvazione alla Camera, con voto di fiducia, la Manovra 2023 è passata al Senato: l’Assemblea di Palazzo Madama è convocata martedì 27 dicembre alle 14:00 per l’avvio della sessione, con le comunicazioni del Presidente, subito dopo la Conferenza dei Presidenti dei Gruppi parlamentari. Le successive date in calendario: mercoledì 28 dicembre alle 9:30 e, solo se necessario, giovedì 29 dicembre sempre alle 9:30.
Ultime battute per la Manovra, dunque, il cui testo è ormai definitivo e blindato. Nel frattempo, è stata anche approvata la nota di variazione al bilancio di previsione dello Stato per il triennio 2023-2025, che apporta le modifiche al disegno di legge dovute agli emendamenti integrati al testo nel corso dell’iter parlamentare.
In termini economici, con le modifiche si determina una riduzione delle spese correnti in termini di indebitamento netto e un incremento di quelle in conto capitale. Si riducono anche le entrate contributive. Per quanto riguarda le novità apportate alla Legge di Bilancio, di seguito le modifiche apportate ad alcune misure.
Misure per imprese
Prolungate fino al 31 dicembre 2023 le detrazioni del Superbonus al 110% per interventi di efficientamento energetico nei condomini a determinati requisiti e condizioni (0,6 milioni nel 2023, 61,3 milioni nel 2024 e 59,1 milioni nel 2025).
Rifinanziata la Nuova Sabatini (150 milioni complessivi) e, per le imprese del Mezzogiorno, prorogato il credito di imposta per le attività di ricerca e di sviluppo (55,2 milioni annui nel triennio 2023-2025) nonché il bonus per acquisto di beni strumentali nuovi (circa 1,5 miliardi nel 2023). Quest’ultima agevolazione viene prorogata anche per le imprese delle Zone Economiche Speciali – ZES (65,2 milioni). Stanziati 80 milioni nel 2023 a ISMEA per la concessione di garanzie alle imprese agricole.
Incentivi assunzioni e lavoro
Dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023 esonero parziale dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti (taglio del cuneo fiscale) fino a 25.000 euro annui di limite retributivo per il riconoscimento dell’ulteriore esonero al 3% (378 milioni nel 2023 e 70 milioni nel 2024).
Potenziata la decontribuzione per promuovere l’assunzione stabile di beneficiari del Reddito di Cittadinanza (RdC), giovani e donne, innalzando il limite massimo dell’esonero da 6.000 ad 8.000 euro annui (41,7 milioni nel 2023, 79,7 milioni nel 2024 e 57,1 milioni nel 2025).
Per l’Assegno unico universale per figli a carico,, si incrementa del 50% la maggiorazione mensile ai nuclei con quattro o più figli (64 milioni nel 2023, 67,8 milioni nel 2024, 69,4 milioni nel 2025 e oltre 70 milioni dal 2026).
Fisco
Modificata la disciplina per l’accesso al regime di contabilità semplificata, con innalzamento a 500mila euro ai 500.000 euro di ricavi e compensi per le imprese aventi per oggetto prestazioni di servizi, che diventano 800mila per le imprese aventi per oggetto altre attività.
Sale al 6% la deducibilità delle quote di ammortamento dei fabbricati strumentali in alcuni settori.
Misure contro il caro energia
Nel 2023 l’aliquota IVA si riduce al 10% per i pellet e al 5% per i consumi da teleriscaldamento nel primo trimestre dell’anno. Inoltre, si sospendono fino al 31 gennaio 2023 i procedimenti di interruzione della fornitura per clienti finali allacciati alla rete del trasporto del gas naturale.
Enti locali
Per i residenti nei Comuni del Centro Italia colpiti dal sisma 2016 si proroga al 2023 l’esenzione da imposta di bollo e di registro per istanze e documenti presentati alla PA. Si prevedono nuove assunzioni in enti e comparti della PA, per le quali si istituisce, tra gli altri, un fondo per le assunzioni del personale delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Stanziati anche contributi per le università non statali.
Pensioni
Per il 2023, l’importo della pensione dei soggetti con età pari o superiore a 75 anni si eleva applicando un incremento transitorio del 6,4% se titolari di un trattamento pari o inferiore al minimo INPS (270 milioni nel 2023).
Giovani
Revisione della Card 18App per i diciottenni: istituita dal 2023 la Carta della cultura giovani, per residenti con nuclei familiari aventi ISEE ino a 35.000 euro e utilizzabile nel diciannovesimo anno di età; istituita la Carta del merito, per giovani che conseguono entro il diciannovesimo anno di età il diploma di istruzione secondaria con votazione di almeno 100 centesimi.
Sanità
Si estende al triennio 2025-2027 il finanziamento in favore dei policlinici universitari gestiti da università non statali e si attribuisce un contributo straordinario di 200 milioni alla Regione siciliana a titolo di compartecipazione alla spesa regionale.