PNRR Italia: raggiungimento target 2022 e sfide 2023

di Anna Fabi

16 Dicembre 2022 18:59

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Attuazione PNRR: l'Italia chiuderà l'anno centrando gli obiettivi e riscuotendo la seconda tranche dei fondi UE, ma nel 2023 si intensifica la sfida.

Su 55 obiettivi del PNRR previsti entro la fine dell’anno, il Governo ne ha realizzati 40, «mentre i restanti 15 «sono stati tutti avviati e in corso di finalizzazione». Lo ha comunicato Palazzo Chigi al termine della cabina di regia riunitasi il 16 dicembre scorso e coordinata dal ministro Raffaele Fitto, titolare di Affari europei, Sud, Politiche di coesione e PNRR.

Il vertice è servito a fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori. L’esecutivo assicura che i tempi previsti saranno rispettati: entro il  31 dicembre saranno completati i 55 obiettivi previsti. E in vista c’è un nuovo confronto con la Commissione UE nei prossimi giorni.

Le tappe del PNRR italiano

Il PNRR vale in tutto 222 miliardi, di cui 191,5 finanziati dall’Europa (in parte a fondo perduto in parte sotto forma di prestiti agevolati). Il Piano si divide in sei Missioni (Digitalizzazione, innovazione e competitività di sistema produttivo, Pubblica Amministrazione, istruzione, sanità e fisco; Rivoluzione verde e transizione ecologica; Infrastrutture per la mobilità e le telecomunicazioni, con la realizzazione di una Rete nazionale in fibra ottica, lo sviluppo delle reti 5G e l’Alta Velocità; Istruzione, formazione, ricerca e cultura; Equità sociale, di genere e territoriale, con focus sulle politiche attive del lavoro e sul piano per il Sud; Salute).

Ognuna di queste missioni di divide in altrettanti Progetti (in tutto 16), nell’ambito dei quali sono previsti specifici interventi che vanno realizzati in base a tempistiche precisamente indicate.

I fondi UE per il 2022 e il 2023

Il meccanismo prevede che Bruxelles versi i fondi a tranche, in base al raggiungimento degli obiettivi. entro le date in calendario.

Fino a oggi, l’Italia ha ricevuto un prefinanziamento di 24 miliardi avvenuto nel mese di agosto 2021 e due rate da 21 miliardi, rispettivamente nei mesi di aprile e novembre 2022, a fronte del raggiungimento dei 51 obiettivi 2021 e dei 45 del primo semestre di quest’anno. I 55 obiettivi di fine 2022 sbloccheranno la terza rata, pari a 19 miliardi.

Nel 2023 il numero dei target da centrare è il seguente: 27 nel primo semestre e altri 69 nel secondo. Comporteranno il versamento di altre due rate, da 16 e 18 miliardi di euro.

Dal 2023, in particolare, gli obiettivi saranno più numerosi dei traguardi.

In tabella, l’intera tabella di marcia del PNRR contenuta nella relazione al Parlamento del 5 ottobre scorso.

Il ministro Fitto nel corso della cabina di regia del 16 dicembre ha indicato il metodo di lavoro per il futuro: «concentrarsi su valutazioni complessive che abbraccino una visione di tutto l’arco di Piano al 2026».