Il mese di ottobre segna una svolta, con la bolletta del gas che per la prima volta da mesi scende invece di salire. L’ARERA ha comunicato la tariffa da applicare ai consumi di ottobre, con una riduzione del 12,9% rispetto al terzo trimestre 2022.
Chi ha già ricevuto la bolletta, con valori in acconto (provvisori) riceverà il saldo in quella successiva, con l’eventuale rimborso spettante.
Il motivo non è solo il temporaneo calo dei prezzi sul mercato all’ingrosso dopo l’accordo UE delle scorse settimane, ma risiede soprattutto nella scelta dell’Authority di cambiare l’indice di riferimento. Non più il famigerato Ttf di Amsterdam ma la media mensile del prezzo holesale sul mercato italiano.
Questa modifica si accompagna al nuovo meccanismo di fatturazione, che da ottobre ha visto l’emissione della bolletta divenire mensile.
Per il mese di ottobre, dunque, il prezzo della materia prima gas (CMEMm), per i clienti con contratti in condizioni di tutela è fissato in 78,05 €/MWh, pari alla media dei prezzi rilevati quotidianamente durante il mese di ottobre.
Rispetto all’anno scorso il gas resta comunque più costoso: la spesa per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° novembre 2021 e il 31 ottobre 2022) è di circa 1.702 euro, pari ad un rincaro del 67% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° novembre 2020 – 31 ottobre 2021).
Un successo dunque temporaneo e relativo, come sottolinea Stefano Besseghini, presidente ARERA.
Non abbassiamo la guardia. Il costo del gas per ottobre registra un calo rispetto al trimestre precedente, ma le percentuali non devono trarre in inganno.
«I valori rimangono molto alti rispetto al passato e, se è vero che hanno avuto un impatto modesto per le famiglie nel periodo estivo, determineranno bollette più impegnative con il crescere dei consumi della stagione invernale, con prezzi che sono previsti in risalita per la maggiore domanda dei mesi freddi. L’invito resta quindi quello a fare attenzione al risparmio e all’efficienza energetica».