La fase di formazione del nuovo Governo è iniziata con le consultazioni del presidente della Repubblica. La giornata di giovedì 20 ottobre è dedicata alle istituzioni e ai partiti della futura opposizione, mentre venerdì 21 ottobre è la volta delle delegazioni di centrodestra. In base al calendario pubblicato dal Quirinale, i partiti della colazione che ha vinto le elezioni si presenteranno compatti.
E’ un segnale importante (sempre che le cose non cambino nuovamente all’ultimo momento) verso la formazione della nuova maggioranza di Governo, dopo le molteplici frizioni che hanno caratterizzato le ultime giornate (e tenendo ancora banco nel dibattito politico). Vediamo tutto.
Il calendario delle consultazioni
Nella mattinata di giovedì 20 ottobre sono saliti al Quirinale i neo eletti presidenti delle Camera, Ignazio La Russa (Senato) e Lorenzo Fontana (Camera dei Deputati), dopo che il presidente della Repubblica ha sentito telefonicamente il suo predecessore, presidente emerito Giorgio Napolitano. Quindi, sono iniziate le consultazioni politiche con gruppo per le Autonomie, gruppo misto di Camera e Senato, Alleanza Verdi e Sinistra, Azione-Italia Viva, Movimento 5 Stelle, Pd.
Venerdì mattina alle 10:30 salgono al Colle le delegazioni dei quattro partiti destinati a formare la maggioranza di Governo, tutte insieme: Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati. Significa che la strada verso la formazione del Governo Meloni è tutta in discesa.
Incarico a Meloni: l’aut aut di Mattarella
Un’indicazione di unitarietà della coalizione che ha vinto le elezioni è in pratica decisiva per dare l’incarico alla leader del partito di maggioranza relativa, Giorgia Meloni. In base a quanto si apprende, Mattarella chiederà alle forze di centrodestra di esplicitare in modo chiaro e definitivo lo schieramento a favore della posizione internazionale dell’Italia, europeista e atlantista.
Una conseguenza del putiferio scoppiato dopo la pubblicazione di alcune dichiarazioni di Silvio Berlusconi apparentemente filo-russe. Il più probabile candidato al ministero degli Esteri, Antonio Tajani (Forza Italia), ha già fornito rassicurazioni in sede di summit del PPE (partito popolare europeo):
sono qui per confermare ancora una volta la posizione del mio partito, la mia posizione personale e la posizione del leader del mio partito totalmente a favore della Nato e delle relazioni transatlantiche, in favore dell’Europa e contro l’inaccettabile invasione russa dell’Ucraina.
Le tempistiche di Governo
Se tutto va come deve andare, Sergio Mattarella dovrebbe dare l’incarico a Giorgia Meloni fra venerdì 21 e sabato 22 ottobre (con ogni probabilità, aspetterà il ritorno a Roma del premier uscente, Mario Draghi, che si trova a Bruxelles per il Consiglio Europeo). Il passaggio successivo è quello della formazione del Governo vero e proprio: Meloni sceglie i ministri, e il nuovo esecutivo si presenta al Quirinale per il giuramento. Sono giorni che la futura premier sta già lavorando alla formazione del Governo, e di conseguenza anche questo passaggio dovrebbe essere relativamente breve.
Il nuovo Governo potrebbe giurare domenica, 23 ottobre. Questa al momento la squadra dei Ministri in base alle anticipazioni:
- Esteri: Antonio Tajani ((Forza Italia)
- Interni: Matteo Piantedosi
- Difesa: Adolfo Urso (FdI)
- Economia: Giancarlo Giorgetti (Lega)
- Sviluppo economico: Guido Crosetto (FdI)
- Agricoltura: ancora in forse
- Lavoro: Marina Calderone
- Infrastrutture: Matteo Salvini (Lega)
- Transizione ecologica: Gilberto Pichetto Fratin (Forza Italia)
- Affari Europei: Raffaele Fitto (FdI)
- Mezzogiorno: Nello Musumeci (FdI)
- Regioni e Autonomie: Roberto Calderoli (Lega)
- Pubblica amministrazione: Anna Maria Bernini o Alessandro Cattaneo (Forza Italia)
- Università: Gloria Saccani Jotti (Forza Italia)
- Istruzione con Giuseppe Valditara (Lega)
- Salute: Guido Bertolaso oppure Orazio Schillaci.
Nel frattempo sono stati eletti i vicepresidenti di Camera e Senato:
- Senato Gian Marco Centinaio (Lega), Maurizio Gasparri (FI), Anna Rossomando (Pd), Mariolina Castellone (M5S).
- Camera Fabio Rampelli (Fdi), Giorgio Mulè (Fi), Anna Ascani (Pd) e Sergio Costa (M5S).