Prorogata fino al 31 dicembre 2022, salvo disdetta del gestore, la semplificazione in base alla quale è possibile installare strutture amovibili come dehor, pedane, tavolini e ombrelloni all’aperto, con occupazione del suolo pubblico, per attività di ristorazione o di somministrazione di pasti e bevande: gli esercenti non devono acquisire le preventive autorizzazioni e non devono rispettare il limite temporale dei 3 mesi per la loro rimozione.
Si tratta della misura anti-Covid introdotta per la prima volta dall’articolo 9-ter, comma 5, Dl137/2020 e poi prorogata a più riprese, fino all’ultima estensione concessa dal Decreto Aiuti ter (DL 144/2002) all’articolo 40, pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 223 del 23 settembre 2022.
Semplificazioni per pubblici esercizi
Tra le «ulteriori disposizioni di sostegno alle imprese», vi è pertanto lo slittamento dell’agevolazione, il cui termine era invece previsto il 30 settembre (come disposto dal Decreto Ucraina bis).
Di conseguenza, gli esercizi pubblici possono proseguire fino alla fine del 2022 con la posa in opera temporanea ma senza autorizzazioni di elementi di arredo e attrezzature su vie, piazze, strade e spazi aperti. Per Fipe Confcommercio questo:
consentirà alle imprese di affrontare meglio un periodo che si preannuncia critico sia per l’aumento consistente dei costi, a partire da quelli dell’energia, che per l’atteso rallentamento dell’economia.
La proroga era stata chiesta al Governo da Fiepet Confesercenti, che la ritiene «fondamentale per fronteggiare la drammatica situazione che si trovano ad affrontare i pubblici esercizi in questo momento».