Recessione entro fine anno, crolla il PIL: Italia in crisi nel rating Fitch

di Anna Fabi

16 Settembre 2022 09:00

L'Eurozona entra in recessione a fine anno e resta in negativo nel 2023, Italia -0,7%, peggioramento congiunturale nel 2022: numeri e stime sul PIL.

Recessione in vista in Europa, e in particolare in Italia, secondo Fitch: l’ultimo report dell’agenzia di rating sulla riduzione delle prospettive di crescita 2022 e 2023 dopo lo scoppio della guerra In Ucraina e l’acuirsi delle tensioni su inflazione e prezzi energia, vede il PIL italiano 2023 in negativo.

La discesa è già iniziata quest’anno e non ci sarà una inversione di marcia nel breve o medio periodo. Significa che stiamo per entrare in recessione economica, con tutte le conseguenze del caso.

L’economia dell’Eurozona entra in recessione alla fine di quest’anno e resta in negativo per tutto il 2023, che chiude a -0,1%. L’Italia performa peggio: nel 2023 è vista in calo dello 0,7%. Rispetto alle precedenti previsioni, subisce dunque un taglio di 2,4 punti. Il motivo fondamentale è il caro energia: l’economia italiana si contrarrà nel 2023 a causa dello shock energetico, scrive Fitch.

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Dati negativi anche dalla congiuntura flash di Confcommercio. Il PIL del terzo trimestre è visto a -0,8% rispetto al trimestre precedente e a +1,1% rispetto al terzo trimestre 2021. Nell’ultimo trimestre è atteso «un ulteriore moderato peggioramento congiunturale», per cui il 2022 si chiuderebbe a +3%. »Una recessione mite», data da due cali consecutivi ma “di modesta entità”, riassume Confcommercio. Ma pur sempre recessione.

Il dato peggiore continua a essere quello dell’inflazione, al 7,5% a fine anno, con il picco massimo proprio in settembre + 9,2% su base annua e rispetto all’8,4% di agosto.

A livello globale il PIL resterà invece ancora in crescita anche nel 2023, pur rivisto al ribasso all’1,7%. Le aspettative sul prodotto interno lordo mondiale scendono infatti di mezzo punto al 2,4% per poi ridursi al 1,7.