Il nuovo Bonus di 200 euro, ovvero l’indennità una tantum istituita dal Decreto Aiuti con la quale il Governo tenta di compensare, seppur in minima pare, i rincari in bolletta e l’aumento del costo della vita dovuto al caro prezzi generato dall’impennata dell’inflazione in questo 2022, genera molti dubbi, soprattutto tra coloro che ancora devono averlo, mentre già si ipotizza una seconda tranche da erogare ad agosto.
Vediamo dunque di rispondere alle domande più frequenti che i nostri lettori ci pongono e di chiarire come funziona il Bonus 200 euro: a chi spetta, gli esclusi, quando viene pagato il sussidio, le modalità di accredito in busta paga e nel cedolino dei pensionati, come presentare la richiesta di Bonus 200€.
Come funziona il Bonus 200 euro?
Il Bonus 200 euro è disciplinato dal DL 50/22 che lo ha introdotto come misura di potenziamento del potere d’acquisto del reddito delle famiglie contro il caro prezzi. Il sussidio viene pagato dal datore di lavoro che poi recupera la cifra al primo pagamento fiscale.
L’indennità viene erogata in automatico, tranne alcuni casi (lavoratori domestici, co.co.co.), che devono presentare apposita richiesta. Ai dipendenti il datore di lavoro deve far firmare un’autocertificazione in cui si attesta di non percepire pensioni o RdC.
Quante volte si prende il Bonus 200 euro?
L’indennità viene erogata una tantum, dunque una sola volta – anche se già si parla di un possibile rinnovo – ai lavoratori dipendenti e autonomi, ai titolari di trattamenti pensionistici o di disoccupazione, con l’obiettivo di combattere gli effetti dell’inflazione.
Moglie e marito possono prendere entrambi il Bonus 200 euro?
Se in famiglia ci sono due o più lavoratori che rientrano nei requisiti previsti dal Legislatore (es. due coniugi lavoratori entrambi con reddito inferiore ai 35mila euro), ciascun pensionato o lavoratore riceverà, se ne ha diritto, il proprio Bonus 200 euro. Diverso è il caso dei percettori di RdC, che possono ottenere solo un Bonus 200 euro a famiglia.
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Chi prende il Bonus 200 euro?
Il Bonus 200 euro spetta:
- ai dipendenti (articolo n. 31 DL 50/22) titolari di reddito imponibile non superiore 35mila euro, che hanno beneficiato in busta paga, per almeno un mese dal 1° gennaio al 23 giugno 2022, dell’esonero contributivo di 0,8 punti percentuali, previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare di trattamenti pensionistici o del Reddito di Cittadinanza;
- ai pensionati (articolo n. 32 DL 50/2022) spetta ai titolari di uno o più trattamenti pensionistici, pensione o assegno sociale o per invalidi civili, ciechi e sordomuti, trattamenti di accompagnamento alla pensione, con un reddito inferiore a 35mila euro lordi annui nel 2021;
- disoccupati percettori di sussidi di cui risultino già beneficiari nel mese di giugno 2022;
- autonomi e professionisti INPS o iscritti ad altre casse, con reddito 2021 che non deve essere superiore all’importo che deve essere fissato da un apposito decreto interministeriale;
- lavoratori domestici e co.co.co. che risultino assunti alla data del 18 maggio, anche se a luglio non lavorano, previa presentazione di apposita domanda all’INPS;
- lavoratori stagionali con almeno 50 giornate lavorate con contratto stagionale nel 2021;
- percettori di Pensione e Reddito di Cittadinanza (un Bonus 200 euro a famiglia);
- lavoratori dello spettacolo che nel 2021 hanno almeno 50 contributi giornalieri;
- autonomi senza partita IVA (iscritti in via esclusiva alla Gestione separata INPS ed almeno un contributo mensile nel 2021);
- venditori a domicilio (con partita IVA attiva reddito 2021 derivante da tali attività oltre 5mila euro).
=> Bonus 200 euro Partite IVA: le anticipazioni sul decreto attuativo
A chi non spetta il Bonus 200 euro?
Restano esclusi dal Bonus 200 euro:
- coloro che non rientrano nella specifica fascia di reddito stabilita dal Legislatore per erogare il bonus, ovvero i redditi sopra i 35mila euro (per gli autonomi il tetto reddituale deve essere stabilito da apposito decreto attuativo);
- i dipendenti a tempo determinato, indeterminato o stagionali assunti a fine giugno 2022;
- i dipendenti a tempo determinato, indeterminato o stagionali che non risultano in forza nel mese di luglio 2022;
- dipendenti che non hanno beneficiato per almeno una mensilità nel corso dell’anno dell’esonero contributivo dello 0,8%
- stagionali che non hanno 50 giornate lavorate con contratto stagionale nel 2021
- alcune categorie di lavoratori come stagisti e tirocinanti;
- collaboratori domestici e collaboratori coordinati e continuativi che non risultino già assunti al 18 maggio 2022;
- disoccupati senza sussidio;
- percettori di indennità di accompagnamento prevista dalla legge 18/1980.
=> Bonus 200 euro, a chi non spetta: tutte le categorie degli esclusi
Quando pagano il Bonus 200 euro?
Di norma, il Bonus 200 euro viene erogato a pensionati, lavoratori dipendenti e lavoratori domestici a luglio 2022. Ma ci sono alcuni casi in cui il Bonus verrà effettivamente pagato ad agosto. Ci sono poi alcune categorie di lavoratori, i professionisti e gli autonomi, che sono ancora in attesa di sapere le regole attuative per l’erogazione del sussidio.
=> Bonus 200 euro: ecco chi lo riceve ad agosto
Quando i 200 euro in busta paga?
Il Bonus 200 euro arriva con la busta paga di competenza del mese di luglio. Questo significa molti dipendenti e pensionati lo hanno già ricevuto con lo stipendio e il cedolino pensione di luglio, mentre altri riceveranno l’indennità una tantum ad agosto.
Lo stipendio con le competenze di un determinato mese, nello specifico il mese di luglio, viene in genere pagato all’inizio del mese successivo (agosto). Ma ciò dipende dal contratto stipulato con il proprio datore di lavoro e dalla tipologia del rapporto di lavoro.
=> Bonus 200 euro: ecco chi lo riceve ad agosto
Come viene pagato il Bonus di 200 euro ai pensionati?
Ai pensionati il Bonus 200€ viene erogato direttamente nel cedolino della pensione, come un aumento.
Chi deve fare domanda di Bonus 200 euro?
Riportiamo di seguito le categorie di lavoratori che devono presentare domanda di Bonus 200 euro:
- collaboratori domestici;
- parasubordinati,
- lavoratori stagionali, ;
- lavoratori dello spettacolo,
- autonomi senza partita IVA,
- venditori a domicilio con partita IVA attiva reddito 2021 derivante da tali attività oltre 5mila euro.
Come fare richiesta Bonus 200 euro?
La domanda si può inviare avvalendosi dell’aiuto di CAF e Patronati, o autonomamente, dal sito INPS, accedendo al servizio denominato “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”, seguendo il percorso “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”, autenticandosi con credenziali personali (SPID, CIE, CNS), selezionando la propria categoria di appartenenza.
Altra alternativa possibile è quella di chiedere il Bonus 200 euro, telefonando al Contact Center INPS – numero verde 803 164 da rete fissa oppure 06 164164 da rete mobile a pagamento – muniti di PIN telefonico temporaneo (può essere generato accedendo all’apposita sezione dell’area riservata “MyInps”).
=> Bonus 200 euro INPS: come fare domanda
Quanto dura il Bonus di 200 euro?
Per ora il Bonus 200 euro spetta una sola volta, ma sembra che il Governo sia già al lavoro per un Decreto Aiuti Bis, con il quale probabilmente il sussidio anti-inflazione verrà rinnovato per un’ulteriore mensilità.