Martedì 12 luglio (alle ore 11 a Palazzo Chigi) è in programma un incontro tra Governo e sindacati sulle strategie da attuare nell’immediato per affrontare la crisi (taglio del cuneo fiscale, interventi sui salari, ecc.) in ambito occupazione, fisco e lavoro.
Un dialogo a tutto tondo, alla presenza del premier Mario Draghi, per parlare di inflazione (+8% su base annua a giugno) ed impatto sociale, dunque di pensionati ma anche e soprattutto di lavoratori e giovani in difficoltà.
Sul tavolo, le grandi riforme che interessano in via prioritaria il mondo del lavoro, spaziando dalla riforma pensioni 2023 con nuove formule di flessibilità in uscita alla pensione di garanzia per i giovani precari, dal salario minimo agli strumenti di tutela del potere d’acquisto degli stipendi.
L’incontro del 12 luglio potrebbe segnare anche un primo passaggio ufficiale per l’introduzione della legge sul salario minimo, mentre sullo sfondo ci sono le misure da inserire nella Legge di Bilancio 2023.
Secondo il Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra, servono misure immediate di sostegno al reddito per le famiglie in difficoltà e per aumentare salari e pensioni e va poi immediatamente fatto partire il tavolo politico per negoziare nei prossimi mesi la riforma del sistema previdenziale e la riduzione delle tassazione fiscale sui redditi dei lavoratori e pensionati. Per il Segretario il della Cgil, Maurizio Landini, bisogna anche trovare misure immediate per contrastare la precarietà e intervenire sul rinnovo dei contratti.
In vista c’è anche un nuovo Decreto Aiuti bis previsto per agosto, con misure di vario genere contro il caro prezzi e la crisi economica, ed un focus particolare sul mondo del lavoro: aumento salari e detassazione aumenti contrattuali, incentivi ai premi di produttività e buoni pasto, smart working e welfare aziendale, cassa integrazione.