Inizia con un’ondata di nuovi contagi Covid l’estate 2022 in Italia. Nell’ultima settimana i positivi al Coronavirus sono aumentati del +58%, il tasso di positività al 21,4%, in parallelo, è salito anche il numero di ricoveri (+14% in area non critica e +12% in terapia intensiva), mentre risultano fortunatamente in calo i decessi (circa 340 in una settimana, -19% sulla settimana precedente).
E mentre gli italiani, tra la chiusura delle scuole e l’avvicinarsi delle ferie, iniziano a pianificare le vacanze, complici anche le misure anti-Covid allentate, i dati di alcune Regioni iniziano ad allarmare. Attualmente quella con più casi è la Lombardia (+9.900 in un solo giorno) seguita da Lazio (+7.549), Veneto (+6.452), Campania (+6.018), Emilia Romagna (+5.559), Puglia (+3.990) e Toscana (+3.812).
Vediamo le indicazioni da rispettare in viaggio per chi va all’estero, quando c’è obbligo di Green Pass (da vaccinazione o tampone), di quarantena e mascherine.
Covid-19, estate ’22: viaggiare in Italia
In Italia, non sussiste più l’obbligo di esibire il Green Pass per l’ingresso – o il ritorno – da Paesi dell’Unione Europea e da Stati Terzi. La Certificazione verde Covid-19 non è inoltre più richiesta per accedere a servizi di trasporto, ristorazione o alberghieri, né per l’accesso ad altri esercizi commerciali. Le mascherine sono obbligatorie, le FFP2, sui mezzi di trasporto (con la sola esclusione dei voli), nelle RSA e nelle strutture sanitarie.
Covid-19, estate ’22: viaggiare in Europa
In Europa le regole sono molto vicine a quelle attualmente vigenti in Italia. Anche dove sono state mantenute delle restrizioni è molto probabile che a breve vengano revocate.
Ricordiamo che per entrare, o rientrare, in Italia oggi non vi sono vincoli: le restrizioni di viaggio dovute al Coronavirus sono state revocate nel nostro Paese e dunque non è più necessario fornire prove di vaccinazione, recupero dal Covid-19 o risultati negativi dei test.
Il Green Pass – da vaccinazione o test molecolare (valido 72 ore) o test antigene rapido (valido 48 ore) – risulta, allo stato attuale, ancora obbligatorio per viaggiare dall’Italia verso:
- Francia, sono ammessi transiti internazionali di meno di 24 ore, se i viaggiatori non lasciano l’aeroporto;
- Finlandia, dove tutti i passeggeri (nati nel 2006 e prima) che arrivano in questo Paese devono passare attraverso misure di sicurezza sanitaria, che includono il controllo del Green Pass o dei test Covid-19. In più tutti i viaggiatori che arrivano in Finlandia sono ancora vincolati agli obblighi stabiliti nella legge sulle malattie trasmissibili che rimarrà in vigore fino alla fine di giugno 2022, È consentito il transito sulle rotte di linea, rimanendo in aeroporto, tranne alcune eccezioni;
- Malta, senza Green Pass è necessario effettuare una quarantena di 10 giorni, che può finire il giorno 8, dopo un risultato negativo il giorno 7. Il transito è consentito solo attraverso l’aeroporto internazionale di Malta a condizione che il passeggero non esca dall’edificio dell’aeroporto. Il transito dal porto marittimo all’aeroporto e viceversa non è consentito. È stata individuata una zona designata per consentire il transito dei passeggeri;
- Portogallo, dove però le misure di controllo non si applicano ai voli nazionali;
- Paesi Bassi, il transito è consentito solo in determinati casi;
- Spagna, dove viene specificato che se la situazione epidemiologica peggiora in un’area specifica, potrebbero essere applicate misure sanitarie eccezionali ai viaggiatori provenienti dalla regione colpita. Il transito è consentito a condizione che non si esca dall’aeroporto e che non si rimanga in Spagna per più di 24 ore.
Obbligo di mascherine
All’interno dei Paesi le misure sono diversificate, per avere informazioni aggiornate si consiglia di consultare il portale UE dedicato a chi viaggia in Europa, selezionando il Paese di interesse.
Ad esempio in Belgio, Slovacchia, Ungheria, e Francia le mascherine sono obbligatorie negli ospedali, negli uffici medici e nelle farmacie e rimangono raccomandate in luoghi molto impegnati e in ambienti sanitari come centri di assistenza residenziale, o quando si va dal dentista, fisioterapista, psicologo e logopedista. In Danimarca le mascherine sono richieste nelle strutture sanitarie e nelle case di cura.
A Cipro, in Lettonia, Lussemburgo, a Malta, in Portogallo, in Spagna e in Irlanda sono richieste anche su mezzi pubblici. In Cechia e Liechtenstein le mascherine vanno indossate solo sui mezzi pubblici, dove solo semplicemente consigliate in Croazia e in Lituania. in Finlandia non c’è obbligo, ma l’uso di mascherine è raccomandato in tutto il Paese.
In Grecia sono state stabilite regole speciali di distanziamento sociale per una vasta gamma di luoghi, con variazioni a seconda del livello epidemiologico delle diverse unità regionali, in più viene richiesto di indossare le mascherine sui mezzi di trasporto pubblico, tranne su treni, aerei e autobus a lunga distanza.
Nei Paesi Bassi indossare le mascherine non è più obbligatorio, con eccezione delle strutture sanitarie, centri comunitari, luoghi di culto, centri di test/vaccinazione e alcuni voli.
In Svizzera non vi è alcun obbligo nazionale di indossare maschere, ma i Cantoni hanno la possibilità di imporre misure cantonali più severe di quelle nazionali, si consiglia quindi di consultarle, per viaggiare informati.
In Germania e può essere richiesto il Green Pass per accedere agli spazi pubblici e alle sedi e agli eventi al coperto (alcuni, tuttavia, accettano solo l’EUDCC), con differenze regionali, si consiglia pertanto ai viaggiatori di consultare le condizioni negli stati prima del loro arrivo. In Spagna si consiglia di avere sempre a portata di mano il Green Pass, che potrebbe essere richiesto per l’accesso a varie strutture.
Negli altri Paesi non è più necessario indossare mascherine o mostrare il Green Pass.
=> Voli nella UE senza mascherina, le regole in Italia e all'estero
Covid-19, estate ’22: regole per viaggi nel mondo
Nel resto del Mondo, è possibile accedere con Green Pass e senza quarantena nella maggior parte dei Paesi in Sudafrica e Sudamerica, negli Emirati Arabi Uniti e in Thailandia. I Paesi Asiatici stanno alleggerendo le disposizioni di ingresso con gradualità. Qatar e Giappone effettuano una sorta valutazione rispetto alla provenienza e alla storia di viaggio, utilizzando delle classificazioni di rischio epidemiologico.
La Cina continua a imporre le maggiori restrizioni imponendo una quarantena obbligatoria di 21 giorni, indipendentemente dalla stato di guarigione, una specifica tipologia di volo e requisiti autorizzativi per l’imbarco. Per andare a Honk Kong serve il Green Pass da vaccino e viene richiesta una quarantena istituzionale di almeno 7 giorni.
In moltissimi Paesi sono state abolite tutte le restrizioni all’ingresso, ovvero non sarà più necessario mostrare il certificato vaccinale, né l’esito negativo di un tampone molecolare per l’ingresso nel Paese. Viene perlopiù abolito anche l’obbligo generalizzato di uso della mascherina e abolite le restrizioni alla circolazione sul territorio, con eccezioni caso per caso.
Ad esempio, per l’ingresso negli USA non è più richiesto il Green Pass, ma le Autorità statunitensi consigliano di effettuare il test Covid prima e dopo l’arrivo negli Stati Uniti. Rimane altresì consigliato di continuare ad indossare la mascherine all’interno di mezzi di trasporto pubblici.