Il Consiglio Europeo ha deciso di imporre un nuovo pacchetto di sanzioni economiche e individuali in conseguenza del protrarsi della guerra in Ucraina. L’obiettivo è mostrare ai responsabili politici del Cremlino che l’aggressione illegale comporta un costo elevato, ha spiegato Josep Borrell, alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza.
Il nuovo pacchetto di sanzioni UE contro la Russia estende il divieto di transazioni commerciali aventi per oggetto carbone e combustibili fossili solidi provenienti dalla Russia a partire dal prossimo agosto.Tra le altre misure retrittive: divieto di attracco porti Ue di navi registrate sotto bandiera russa (deroghe per prodotti agricoli e alimentari, aiuti umanitari ed energia); divieto di trasporto merci nella UE per gli automezzi russi (neppure in transito) con le consuete deroghe per prodotti farmaceutici e medici, agricoli e alimentari (compreso il grano) e il trasporto su strada a fini umanitari.
Nel quinto pacchetto si sanzioni UE contro la Russia figurano anche ulteriori divieti di esportazione: carburante per aerei, computer quantistici, semiconduttori avanzati, elettronica di fascia alta, software, macchinari sensibili e attrezzature di trasporto. Per quanto riguarda invece le importazioni, i nuovi divieti riguardano: legno, cemento, fertilizzanti, frutti di mare e liquori.
Ulteriori misure: divieto di partecipazione di imprese russe ad appalti pubblici nella Ue, esclusione da sostegni finanziari ad enti pubblici russi, divieto di depositi su cripto-portafogli e di vendita di banconote e titoli trasferibili denominati in qualsiasi valuta ufficiale degli Stati Ue in Russia e Bielorussia o a qualsiasi persona fisica o giuridica, ente o organismo in Russia e Bielorussia.
Il Consiglio Europeo ha poi deciso di sanzionare le società IT che hanno avuto un ruolo nell’invasione ucraina, gli oligarchi e i sostenitori dell’aggressione bellica a qualunque titolo, compresi i loro familiari. Infine, nuovo divieto di effettuare transazioni per quattro banche russe dopo l’espulsione da Swift: saranno ora soggette a congelamento dei beni.
Dal marzo 2014 l’UE ha dunque imposto misure restrittive nei confronti della Russia in risposta all’annessione illegale della Crimea nel 2014, alla decisione del 2022 di riconoscere come entità indipendenti le zone non controllate dal governo delle regioni di Donetsk e Luhansk e all’aggressione militare non provocata e ingiustificata nei confronti dell’Ucraina nel 2022. Dall’inizio della guerra, la UE ha adottato cinque pacchetti di sanzioni in risposta all’attacco militare della Russia nei confronti dell’Ucraina. Le misure comprendono:
- sanzioni individuali,
- sanzioni economiche,
- restrizioni ai media,
- misure diplomatiche,
- restrizioni alle relazioni economiche con le zone non controllate dal governo delle regioni di Donetsk e Luhansk.
L’UE ha inoltre adottato sanzioni nei confronti della Bielorussia in risposta al suo coinvolgimento nell’invasione dell’Ucraina.