Prende avvio il progetto di Banca dati nazionale sull’abusivismo edilizio (BDNAE), istituita presso il Ministro delle Infrastrutture, con le informazioni sugli immobili e le opere che presentano violazioni di legge (abusi edilizi): il decreto attuativo del MIMS è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 60 del 12 marzo 2022.
L’iniziativa richiede un’azione congiunta di diversi ministeri e la collaborazione di Regioni e di enti locali ma, una volta a regime, lo scopo finale del progetto è chiaro, come spiegato il Ministro Enrico Giovannini:
con la banca dati avremo a disposizione uno strumento che ci consentirà di mettere a sistema le informazioni sulle opere abusive nel Paese e rafforzare le azioni di contrasto.
La condivisione e la trasmissione dei dati sugli illeciti accertati avverrà dopo la stipula di specifiche convenzioni. Entro un anno dalla loro entrata in vigore, i dati saranno condivise nel data base della B.D.N.A.E., che è sviluppata con le seguenti finalità:
- censire i manufatti abusivi presenti sul territorio nazionale;
- rendere disponibili i dati per la consultazione da parte delle amministrazioni competenti;
- integrare ed omogeneizzare le informazioni e i dati disponibili;
- agevolare la programmazione e il monitoraggio degli interventi di demolizione.
Nella prima fase la banca dati conterrà gli immobili e le opere abusive segnalate dai Comuni. Entro tre mesi saranno integrate anche le segnalazioni dei diversi Ministeri e dell’Agenzia delle Entrate, nonché delle Regioni con tutti gli illeciti accertati. Per sostenere i Comuni negli interventi di demolizione delle opere abusive, tra l’altro, è stato istituito presso il MIMS un fondo di 15 milioni di euro, rifinanziato dalla Legge di Bilancio 2022.