Il Ministero dell’Economia ha pubblicato i dati di sintesi dell’ultimo Osservatorio sulle Partite IVA in Italia, in base al quale, nell’ultimo anno, si sono registrate oltre mezzo milione di nuove aperture (crescita annua del 18,2%), con una forte componente (il 43,5% del totale) di adesioni al regime forfetario (+11,2% su base annua).
La crescita è generale e riguarda soprattutto le società di capitali (+21,7%), seguite dalle società di persone (+15,4%) e dalle persone fisiche (+10,1%). Un vero boom si registra per le nuove Partite Iva non residenti (+185,6%), trainate dal proliferare di nuove attività di e-commerce.
=> Partite IVA: boom di nuove attività straniere
La distribuzione per natura giuridica: il 67,2% delle nuove Partite IVA è rappresentato da persone fisiche, il 21,6% da società di capitali e il 3,3% da società di persone. Il 48,4% è stato avviato da giovani, il 30% da under 50. Riguardo alla ripartizione territoriale, il 47% delle nuove aperture è al Nord, il 21% al Centro, il 31,2% al Sud e Isole. Tutte le regioni mostrano una crescita, soprattutto in Friuli Venezia Giulia (+48,4%), Lombardia (+37,7%) e Veneto (+29%).
La classificazione per settore produttivo vede sul podio il commercio (il 22,8% del totale), seguito dalle attività professionali (17,3%) e dall’edilizia (10,6%). I tassi di crescita: +34,2% per il commercio, +29,8% per le attività immobiliari e +28,9% per le costruzioni.