La Commissione Europea ha proposto un pacchetto di misure per fronteggiare la crisi dei chip, garantire la fornitura alle filiere industriali (soluzioni per automotive, cloud, IoT, 5G/6G, computer, telefonia, ecc.) e rendere la UE più indipendente dal punto di vista delle tecnologie e delle applicazioni dei semiconduttori.
EU Chips Act
La legge europea sui semiconduttori (EU Chips Act) mira a tutelare la continuità operativa degli stabilimenti operanti in vari settori, come quello automobilistico o dei dispositivi sanitari, che nel 2021 hanno subito ingenti cali produttivi. La legge mobilita 43 miliardi di investimenti pubblici e privati e stabilisce misure preventive per affrontare eventuali discontinuità nelle catene di approvvigionamento.
Le azioni previste
L’obiettivo è accelerare sull’indipendenza UE in termini di progettazione, fabbricazione e imballaggio di chip avanzati, attraverso una serie di azioni:
- l’iniziativa Chips for Europe metterà in comune le risorse della UE, degli Stati membri, dei paesi terzi associati ai programmi esistenti e del settore privato, rendendo disponibili 11 miliardi di euro per la ricerca, lo sviluppo e la diffusione di semiconduttori avanzati, la realizzazione di prototipi, la formazione.
- Un nuovo quadro per garantire l’approvvigionamento mediante l’attrazione di investimenti e capacità di produzione rafforzate, indispensabili per promuovere l’innovazione nel campo dei chip. Un fondo per i chip faciliterà l’accesso ai finanziamenti per le startup e gli investimenti in equity (nell’ambito di InvestEU) per le scaleup e le PMI.
- Un meccanismo di coordinamento tra Stati membri e Commissione monitorerà l’approvvigionamento dei semiconduttori, la domanda e le carenze, analizzando la catena del valore per individuare debolezze e coordinare le azioni da intraprendere, a partire da un nuovo pacchetto di strumenti di emergenza.
Prossime tappe
Le proposte di una legge europea sui semiconduttori (scheda informativa in lingua italiana) dovranno essere discusse dal Parlamento europeo e dagli Stati membri nell’ambito della procedura legislativa ordinaria, ma nel momento in cui tale Regolamento sarà adottato, diverrà subito applicabile in tutta l’UE.
La Raccomandazione UE
Nel frattempo, la Commissione ha proposto una Raccomandazione agli Stati membri per attivare subito il coordinamento e adottare decisioni comuni, tempestive e proporzionate alle crisi. Le nuove misure aiuteranno l’Europa a conseguire i suoi obiettivi per il 2030, che prevedono una quota del mercato mondiale dei chip pari al 20%.