Al debutto il 6 dicembre anche in zona bianca il Super Green Pass, richiesto fino al 31 marzo 2022 in numerosi contesti sociali, mentre nel resto d’Italia si estende il rischio di nuovi passaggi di colore nelle Regioni con retrocessione in zona gialla, dove la Certificazione Verde Covid-19 rafforzata è d’obbligo in maniera permanente.
Di seguito le misure di contenimento anti Coronavirus da rispettare nei prossimi giorni, in particolare in merito a durata e regole del Green Pass e Super Green Pass a seconda del colore della zona e al periodo delle feste.
Nuove FAQ di Governo sul Green Pass
Tutti gli ultimi chiarimenti sulle nuove regole sono stati forniti dal Governo nelle nuove FAQ sulle regole per il periodo delle festività. Ad esempio, viene specificato che gli scuolabus sono accessibili senza Green Pass soltanto per i minori di 12 anni (o esenti), richiesto invece a tutti gli altri.
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Attività consentite con e senza Green Pass o Super Green Pass
Decreto Green Pass
In vigore dal 6 dicembre fino al 31 marzo 2022 le nuove regole del nuovo Decreto Green Pass (decreto 172/2021) che stabilisce i contesti d’uso durante le festività del Super Green Pass, la Certificazione Verde “rafforzata” con la quale il Governo tenta di spingere il piede dell’acceleratore sulle vaccinazioni. Vengono infatti stabilite regole diverse per chi è vaccinato o guarito dal Covid e chi invece ottiene il Green Pass di “base” effettuando il tampone molecolare o antigenico rapido, con differenze tra zona bianca, gialla, arancione e rossa.
Durata Certificazione Verde
- Durata 9 mesi per il Super Green Pass rilasciato dopo le dosi di vaccino successive alla prima o dopo guarigione;
- Validità 48 ore per tampone antigenico rapido e 72 ore per test molecolare, con valore di Green Pass base;
- Durata 6 mesi per la Certificazione dei guariti dal Covid e mai vaccinati.
Festività
Alla luce delle nuove regole relative al Super Green Pass sembra improbabile un altro Natale in lockdown. La situazione più prevedibile, visto il numero di contagi da Covid-19 in ascesa, è che molte Regioni possano cambiare colore. Ma a meno che non si passi in zona rossa, con il Super Green Pass si potrà continuare a svolgere una vita “normale” e le attività produttive non saranno obbligate a chiudere come avvenuto lo scorso anno, evitando di tornare a paralizzare l’economia del Paese.
Controlli rafforzati
In concomitanza con le festività, dal 6 dicembre nei weekend, a Natale e Capodanno, verranno rafforzati i controlli volti a verificare la corretta applicazione delle regole anti-contagio, soprattutto nelle aree urbane con maggiore concentrazione di esercizi commerciali e in quelle caratterizzate dal fenomeno della “movida”.
Regole Green Pass, zona per zona
Vediamo ora le diverse regole previste per chi ha il Green Pass, rafforzato o semplice, a seconda che si trovi in zona bianca, gialla, arancione e rossa.
Zona bianca
In zona bianca, nel periodo ricompreso tra il 6 dicembre e il 31 marzo 2022, solo coloro che hanno il Super Green Pass potranno svolgere le attività e accedere ai servizi per i quali la normativa vigente prevede, in zona gialla, limitazioni o sospensioni:
- spettacoli;
- eventi sportivi come spettatori;
- ristoranti al chiuso;
- servizio al tavolo nei bar (quello al bancone è sempre consentito, così come l’asporto);
- feste e discoteche;
- cerimonie pubbliche;
- centri termali (per attività terapeutiche e riabilitative non è richiesto).
Ricordiamo che in molti Comuni in zona bianca vige anche l’obbligo di mascherina all’aperto. Chi ha un Green Pass base ottenuto con il tampone, o non lo ha proprio, non potrà svolgere le attività sopra indicate. Il possesso quanto meno del Green Pass base è obbligatorio in zona bianca per:
- recarsi al lavoro e ne viene esteso l’obbligo per l’accesso ai seguenti luoghi;
- entrare negli spogliatoi;
- alberghi e servizi di ristorazione al loro interno;
- treni regionali e interregionali;
- trasporto pubblico locale (bus, metro e tram);
- accedere a mense e i servizi di catering continuativo su base contrattuale;
- accedere agli impianti sciistici.
NB. Resta invece possibile utilizzare, anche senza Green Pass, taxi ed autovetture fino a nove posti adibiti a servizio di noleggio con conducente, ad eccezione di quelli in servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale.
Zona gialla
In zona gialla dal 29 novembre è possibile solo per chi possiede un Green Pass rafforzato accedere ad attività e servizi che altrimenti sarebbero limitati o sospesi. Per il resto, le regole restano quelle consuete compreso l’obbligo mascherina anche all’aperto per tutti, anche i possessori di Super Green Pass.
Zona arancione
Nella zona arancione vale la stessa regola della zona gialla: con Super Green Pass non si applicano più le passate limitazioni. Quindi chi ha la Certificazione Verde rafforzata potrà spostarsi senza restrizioni, mentre per chi non ha il Green Pass o ha quello semplice, vige il divieto di uscire dal Comune di residenza, Regione o Provincia, se non per motivi di lavoro, necessità, urgenza. La vera novità è che nessuna attività resterà chiusa: quelle che in zona arancione avrebbero dovuto chiudere adesso sono accessibili solo con Super Green Pass.
Nuove FAQ: attività vietate senza Green Pass
- Consumazioni al bancone.
- Consumazioni ai tavoli di bar e ristoranti al chiuso e all’aperto.
- Acquisto di skipass che consente anche in via non esclusiva l’accesso a funivie, cabinovie e seggiovie qualora utilizzate con chiusura delle cupole paravento.
- Accesso ai negozi nei centri commerciali durante i weekend e festivi (eccetto quelli per beni essenziali).
Zona rossa
In zona rossa, in ragione dell’elevato rischio di contagio, scattano le consuete regole e limitazioni valide per tutti, vaccinati, non vaccinati e guariti.
Situazione Covid
La situazione è in peggioramento, in base a differenti parametri, non soltanto in Friuli Venezia Giulia (a rischio zona arancione) e Provincia autonoma di Bolzano (da lunedì in zona gialla) ma anche Veneto, Calabria, Liguria, Marche, Lombardia e Lazio: si rischia la retrocessione addirittura entro Natale. Intanto prosegue la campagna vaccinale, con la terza dose somministrata, entro il 31 dicembre, a 25 milioni di cittadini, con l’auspicio che questa accelerazione possa contribuire ad affrontare un periodo delicato come quello delle festività natalizie, con il debutto alle porte per il ponte dell’Immacolata.