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Made in Italy: punti di forza e soluzioni su misura per crescere oltreconfine

di Alessandra Gualtieri

11 Novembre 2021 10:00

L’emergenza sanitaria non frena la crescita delle PMI italiane nei mercati esteri, spinte dall’innovazione digitale e dalle soluzioni a sostegno del factoring di filiera.

La pandemia non ha impedito al Made in Italy di proseguire la sua affermazione sui mercati esteri, favorendo un trend positivo destinato a proseguire anche nei prossimi anni. L’emergenza sanitaria, infatti, non sembra aver intaccato la forza dei prodotti italiani oltreconfine, confermando come le PMI rappresentino una risorsa fondamentale per il tessuto produttivo nazionale.

Dietro l’affermazione dell’export italiano sui mercati internazionali si cela la lunga tradizione di qualità del Made in Italy, sebbene due terzi del totale delle iniziative di internazionalizzazione siano destinati ai Paesi UE.

Market Watch PMI: focus su export e internazionalizzazione

Una fotografia dettagliata del rapporto tra PMI ed export è stata scattata dall’osservatorio Market Watch PMI promosso da Banca Ifis in collaborazione con Format Research, report che mette nero su bianco le nuove leve strategiche e organizzative messe in atto dalle piccole e medie imprese per far fronte alle conseguenze della crisi sanitaria ed economica.

Secondo l’indagine, condotta nel 2021 coinvolgendo un campione di 505 PMI appartenenti ai 10 settori produttivi tipici del Made in Italy, per il prossimo biennio (2022-23) le imprese non si aspettano grandi variazioni sull’export. Solo il 4% del campione teme una contrazione della quota export legata alla perdita di competitività per i maggiori costi di produzione, mentre il 16% prevede una crescita trainata prevalentemente dall’aumento della domanda dei Paesi esteri. Un buon 30% delle aziende interpellate, inoltre, punta a conquistare nuovi mercati e sfruttare nuove opportunità su diverse geografie.

Sul fronte import, l’indagine sottolinea come nell’ultimo biennio le PMI abbiano superando i problemi relativi alle catene di approvvigionamento rivolgendosi prevalentemente ai fornitori esteri, soprattutto entro i confini della UE (70% dei casi), per soddisfare il proprio fabbisogno di materie prime e componenti. Questo scenario non sembra destinato a subire cambiamenti nell’arco dei prossimi due anni.

Made in Italy: punti di forza e opportunità

Cosa si cela dietro il successo oltreconfine delle PMI italiane? Quali risorse hanno a disposizione le aziende per rafforzare la filiera e crescere all’estero? Nelle imprese italiane cresce la consapevolezza di quanto la cooperazione si riveli fondamentale per avere successo nei mercati internazionali, ma ad aumentare è anche la spinta verso l’innovazione tecnologica.

Uno dei principali punti di forza per le PMI è dato dalla capacità di fare squadra e di portare avanti anche nel post-pandemia la collaborazione lungo la filiera nata durante la crisi, puntando su una supply chain sempre più tecnologica. Anche dal punto di vista finanziario è sempre più forte l’attitudine tech delle PMI, tanto che il 64% attualmente predilige l’online banking.

Driver fondamentale per la crescita sono anche gli investimenti digitali avviati dalle PMI, tanto che nel biennio 2020-21 un’azienda su due ha implementato almeno un’innovazione di prodotto, di processo o anche organizzativa.

Banca Ifis: soluzioni su misura per il factoring di filiera

La collaborazione di filiera si basa su alcuni pilastri fondamentali: la ricerca di fornitori sul territorio, la co-progettazione con i clienti ma soprattutto il credito commerciale e le piattaforme digitali. Secondo i dati diffusi dal Market Watch PMI, cresce dal 39% al 46% la percentuale delle aziende che stringerà accordi per ottenere crediti commerciali. Ad aumentare è anche la quota di PMI che collaborerà per implementare piattaforme integrate in grado di semplificare la comunicazione fornitore-cliente.

Digitalizzare e automatizzare l’intero processo della supply chain finance è una delle principali mission di Banca Ifis, che da più di trent’anni supporta le filiere produttive affiancando le imprese italiane con prodotti e servizi di alta professionalità.

Player specializzato nello smobilizzo di crediti commerciali, Banca Ifis permette alle imprese che lavorano con altre aziende e con la PA di smobilizzare crediti non ancora scaduti liberando risorse finanziarie, da impiegare per lo sviluppo di nuovi progetti.

Nell’ottica di facilitare la vita agli imprenditori, inoltre, Banca Ifis ha dato vita alla piattaforma digitale Ifis4business, un online banking “a misura di impresa” che consente a tutta la clientela presente nell’intera filiera factoring di realizzare un’esperienza interamente digitale e accedere facilmente ai servizi bancari.

Un passo in avanti verso la trasformazione digitale che, tuttavia, non mette in secondo piano il valore delle relazioni umane grazie alla fitta rete di filiali commerciali e di specialisti del credito, a disposizione su tutto il territorio nazionale.