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Legge di Bilancio 2022: interventi, prime misure e anticipazioni

di Alessandra Gualtieri

20 Ottobre 2021 09:00

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Legge di Bilancio 2022: linee di intervento e prime misure nel Dpb approvato dal Governo, con anticipazioni e novità per il testo della Manovra.

Il Documento programmatico di bilancio per il 2022 (Dpb) approvato dal Consiglio dei Ministri contiene le linee di intervento e quantifica le misure inserite nella Legge di Bilancio, prendendo a riferimento le risorse indicate nella Nota di Aggiornamento al Documento di Economia Finanza  (NaDEF). La nuova Manovra economica mira a riagganciare la ripresa e sostere imprese e famiglie, riducendone anche il carico fiscale. A questo fine, sono individuati alcuni interventi cardine, nei seguenti ambiti.

=> Legge di Bilancio 2022, il Governo approva il Dpb

Fisco

  • Riduzione di oneri fiscali;
  • rinvio al 2023 della plastic tax e della sugar tax;
  • taglio dal 22% al 10% dell’Iva su prodotti assorbenti per l’igiene femminile;
  • stanziamento di nuove risorse per contenere gli oneri energetici nel 2022.

Investimenti privati e imprese

  • Prorogate e rimodulate le misure di transizione 4.0 e gli incentivi per investimenti immobiliari privati;
  • rifinanziati il Fondo di Garanzia PMI, la Nuova Sabatini e le misure per l’internazionalizzazione delle imprese.

Politiche sociali

  • Livello di spesa del Reddito di cittadinanza (RdC) allineato a quello 2021, correttivi alle modalità di corresponsione e più controlli;
  • interventi in materia pensionistica, per un graduale passaggio al regime ordinario dopo Quota 100;
  • attuazione alla riforma degli ammortizzatori sociali;
  • congedo di paternità di 10 giorni strutturale.

Investimenti pubblici

  • Stanziamenti aggiuntivi per le amministrazioni centrali e locali dal 2022 al 2036;
  • aumentata dotazione del Fondo di Sviluppo e Coesione per il 2022-2030;
  • risorse per il Giubileo di Roma e le Olimpiadi di Milano-Cortina.

Sanità

  • Incrementato il Fondo Sanitario Nazionale di 2 miliardi per anno fino al 2024;
  • Nuove risorse al fondo farmaci innovativi e alla spesa per vaccini e farmaci COVID-19.

Scuola, Ricerca, Università

  • Aumentata la dotazione del Fondo di Finanziamento ordinario per l’Università e del Fondo Italiano per la Scienza;
  • nuovo fondo per la ricerca applicata;
  • borse di studio per gli specializzandi in medicina portate in via permanente a 12.000 l’anno;
  • proroga fino a giugno dei contratti a tempo determinato stipulati dagli insegnanti durante l’emergenza Covid-19.

Regioni ed enti locali

  • Incrementato il Fondo per il Trasporto Pubblico Locale
  • risorse aggiuntive agli enti locali per gasili nido e manutenzione della viabilità provinciale.

Legge di Bilancio 2022: anticipazioni e novità sulle misure nel testo del ddl

Il documento (Dpb) approvato viene inviato come ogni anno alla Commissione Europea per una valutazione sulle politiche economiche che si intende perseguire, sulla base delle spese e delle entrate stimate per il 2022. Il dettaglio delle misure sarà invece contenute nel disegno di legge di bilancio, oggetto di approvazione parlamentare entro il 31 dicembre 2021 per entrata in vigore il prossimo primo gennaio.

In base alle anticipazioni si tratta di una Manovra economica da 23 miliardi di euro circa, di cui almeno 8 miliardi saranno destinati al taglio delle tasse. Gli altri due punt caldi della Legge di Bilancio sono il rifinanziamento de Reddito di Cittadinanza, che dovrebbe subire un minimo di restyling volto a imprimere un giro di vite sui furbetti del RdC, e la proroga al 2023 del Superbonus 110%, che in base alle anticipazioni potrebbe escludere le ville rimanendo confinato a condomini e case popolari. Anche in questo caso la partita si giocherà sul piano politico, ancor più che in base alle risorse disponibili.

Una delle più attese novità è poi lo strumento ponte per armonizzare la fine della sperimentazione della Quota 100 con i requisiti ordinari per la pensione di vecchiaia o anticipata previsti dalla Riforma Fornero. La soluzione transitoria individuata dal Ministro dell’Economia Daniele Franco sarebbe la Quota 102, che permette di andare in pensione con 38 anni di contributi e 64 anni d’età (38 + 62 = 102). Sarebbe un’agevolazione che rimarrebbe in vigore solo per due anni e forse sarebbe limitata ad alcune categorie di lavoratori, come gli statali. Non c’è ancora accordo politico su questa misura, che pertanto al momento è stata “congelata” in attesa di mediazione.