In attesa di una possibile Rottamazione quater 2022 in Legge di Bilancio oppure nella Riforma Fiscale, il Governo introduce un periodo cuscinetto che allunga i termini della riscossione. Il pacchetto di misure è contenuto in una mozione approvata alle Commissioni di Camera e Senato, destinata a confluire nel decreto fiscale. «La risoluzione – spiega il relatore Emiliano Fenu – impegna il Governo a valutare un’estensione da 60 a 150 giorni del termine per il pagamento delle cartelle notificate nei mesi successivi alla ripresa delle stesse attività di notifica. Si tratta di un lasso di tempo che potrà essere utile anche a strutturare una Rottamazione quater, con la quale definire in via agevolata le cartelle stesse».
Nel decreto fiscale collegato alla Manovra, previsto in Consiglio dei Ministri per venerdì 15 ottobre, potrebbe esserci il pagamento differito rispetto alla notifica delle nuove cartelle esattoriali emesse dal 1° settembre 2021 e la riapertura dei termini per chi ha interrotto la definizione agevolata tramite Rottamazione-ter o Saldo e stralcio (pace fiscale).
Altre misure
- Decaduti dalle dieci rate: quando il contribuente non paga dieci rate, rischiando di decadere dal piano di ridefinizione, prima di riavviare le procedure di riscossione il Fisco invia un ultimo avviso.
- Definizione agevolata: proroga per il versamento delle rate arretrate dovute; il meccanismo dovrebbe far rientrare nella Rottamazione ter e nel Saldo e stralcio anche coloro che avevano interrotto i pagamenti durante il Covid e non sono poi riusciti a rispettare le scadenze della prime due rate dopo la ripresa. Si pensa anche a una sospensione per 18 mesi.
Per la riforma fiscale, anch’essa in preparazione, i tempi sono molto più lunghi. Il Governo ha approvato la legge delega, che ora deve intraprendere l’iter parlamentare, al termine del quale inizierà la fase dei decreti legislativi delegati, che devono essere approvati entro 18 mesi.
Per quanto riguarda l’eventuale Rottamazione quater, lo strumento legislativo più adatto sarebbe la Legge di Bilancio, che il Governo sta per presentare e che a sua volta inizierà poi l’iter parlamentare, per l’approvazione entro al fine dell’anno e l’entrata in vigore il primo gennaio 2022.