Il Ministero della Salute ha dato i via libera alla possibilità di prenotare la somministrazione del vaccino Covid e del vaccino antinfluenzale nella stessa seduta: sia che si tratti della prima o seconda dose di vaccino anti-SARS-CoV-2/COVID-19 sia che si tratti della terza dose aggiuntiva (o del richiamo booster). La possibilità di somministrazione congiunta è concessa:
fermo restando che una eventuale mancanza di disponibilità di uno dei due vaccini non venga utilizzata come motivo per procrastinare la somministrazione dell’altro.
In base alla Circolare del 2 ottobre, è possibile effettuare la somministrazione concomitante (o a qualsiasi distanza di tempo, prima o dopo), di un vaccino anti-SARS-CoV-2/COVID-19 utilizzato in Italia e un altro vaccino del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale:
con l’eccezione dei vaccini vivi attenuati, per i quali può essere considerata valida una distanza minima precauzionale di 14 giorni prima o dopo la somministrazione del vaccino anti SARS-CoV-2.
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Si comincia con i cittadini over 60 che devono ancora ricevere la prima o la seconda dose e con le persone particolarmente fragili destinatarie della terza dose. Tra le Regioni, Lazio e Campania stanno aprendo le prenotazioni dei soggetti che rientrano nelle categorie prioritarie, così come definite dalla campagna vaccinale nazionale. Seguiranno Basilicata, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Umbria, Bolzano, Valle d’Aosta, Marche, Emilia-Romagna, Calabria, Sicilia, Toscana.
Le dosi di vaccino sono consegnate, su base regionale, ai medici di base, ai quali è possibile rivolgersi per conoscere i tempi di somministrazione e per prenotare la doppia dose di vaccino Covid e contro l’influenza stagionale.
Nel frattempo, l’EMA ha approvato il richiamo del vaccino Pfizer (Comirnaty) nelle persone di età compresa tra i 18 e i 55 anni dopo almeno sei mesi dalla seconda dose. Ancora da valutare la terza dose di Moderna (Spikevax).