No ai condoni fiscali: l’OCSE ribadisce il parere negativo su una serie di misure inserite nelle norme sull’emergenza Covid, come la sanatoria delle cartelle esattoriali fino a 5mila euro attualmente in corso. «Le ripetute amnistie fiscali – si legge nell’Economic outlook sull’Italia di settembre 2021 -, hanno un alto costo in termini di compliance dei contribuenti, e depotenziano gli incentivi alla collaborazione fiscale.
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Il report cita esplicitamente il condono fiscale previsto nel marzo scorso del decreto Sostegni, che cancella i debiti inferiori ai 5mila euro affidati all’agente di riscossione fra il 2000 e il 2010, ai contribuenti con imponibile fino a 30mila euro. I debiti oggetto di condono verranno automaticamente annullati entro il 31 ottobre. Le tempistiche e i dettagli applicativi sono contenuti nel decreto ministeriale attuativo del ministero delle Finanze. Il condono è previsto dal dl 41/2021, articolo 4.
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L’Agente della riscossione ha già trasmesso all’Agenzia delle Entrate gli elenchi dei debiti condonati, entro la fine di settembre il fisco restituisce gli elenchi con le proprie segnalazioni. L’annullamento è poi effettuato alla data del 31 ottobre 2021. E’ un’operazione d’ufficio, il contribuente non deve fare nulla.
Tornando al report OCSE, è definitiva la bocciatura per i provvedimenti di condono fiscale. Tanto più che, viene segnalato, l’Italia sta programmando la riforma fiscale che, secondo l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo, deve riuscire a ridurre il carico fiscale sul lavoro e sulle classi medie e semplificare il sistema ma anche combattere l’evasione.