Si conferma il calendario di somministrazione della terza dose di vaccino anti Covid-19: dopo il parere positivo dei tecnici e gli annunci programmatici della politica, è arrivato anche il via libera dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), una valutazione attesa formalmente dal Governo per procedere con l’aggiornamento del piano vaccinale. Più in particolare, si tratta al momento di un orientamento favorevole da parte della Commissione Tecnico Scientifica dell’Agenzia alla terza dose di vaccino per i soggetti immunodepressi. Il parere finale non è ancora stato formalizzato, ma la campagna vaccinale è comunque ad una nuova svolta.
In base al programma anticipato dal Ministro della Salute Roberto Speranza e dal Commissario Straordinario all’emergenza Figliuolo, infatti, i primi a ricevere la terza dose saranno proprio i pazienti più a rischio: si proseguirà poi nelle settimane e nei mesi successivi seguendo a grandi linee la progressione iniziale della campagna vaccini, anche per garantire un’adeguata copertura a coloro che avevano ricevuto prima e seconda dose i primi dell’anno.
- Si parte dunque a fine settembre / inizio ottobre con circa 3 milioni di soggetti, a partire dalle categorie fragili: una platea iniziale che comprende immunodepressi (terapie oncologiche, trapianti, sclerosi multipla), soggetti con malattie respiratorie, epatiche, cerebrovascolari, diabete, fibrosi cistica, insufficienza renale: saranno contattati direttamente dalla ASL di competenza per la somministrazione.
- A fine ottobre / primi di novembre dovrebbero partire le somministrazioni della terza dose anti-Sars Cov-2 agli anziani over 80 e agli ospiti e al personale delle RSA, in tutto quasi 5 milioni di persone. A seguire, tra fine novembre e dicembre, toccherà agli operatori sanitari, che sono circa 1,9 milioni. Per queste persone, tendenzialmente la terza dose verrà somministrata negli hub vaccinali, che continueranno dunque a funzionare.
- Per l’eventuale vaccinazione di massa con la terza dose, oltre a quello dell’AIFA si attende anche il parere dell’EMA (l’Agenzia europea del farmaco). In ogni caso, visti i tempi, questo appuntamento è rinviato al 2022. Con un modello misto hub vaccinali / medici di famiglia. La terza dose in autunno, in pratica, sarà somministrata a coloro che sono particolarmente fragili o esposti, fra l’altro fra i primi ad essere vaccinati quest’anno.
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Orientativamente, la terza dose sarà per tutti somministrata con un siero mRNA (Pfizer o Moderna), anche per chi ha ricevuto AstraZeneca o l’eterologa, anche se su questo punto è presto per avere conferme ufficiali. Le anticipazioni sono state fornite dal commissario Figliuolo, che riferendosi alle forniture dei due vaccini ne ha confermato l’ampia disponibilità di dosi.
Per la vaccinazione di massa, attualmente è allo studio EMA una dose booster del vaccino Comirnaty (Pfizer-BioNTech), sei mesi dopo la seconda dose agli over 16 anni. L’esito della valutazione è atteso entro le prossime settimane.