Mentre in Parlamento si sta discutendo il Decreto Covid con le regole relative al Green Pass – con le tensioni politiche che si stanno smorzando e tutti i partiti della maggioranza che hanno ritirato gli emendamenti al DL all’esame dell’Aula alla Camera, così che il Governo non si troverà nella posizione di porre la fiducia e si potranno votare le singole misure in maniera più approfondita – si va via via concretizzando l’ipotesi dell’introduzione unica per dipendenti della PA e del settore privato del Green Pass, con un decreto legge da approvare in CdM il 9 settembre, dopo la cabina di regia. La convergenza tra le parti sociali in questo senso, infatti, sembra aver spianato la strada per questo nuovo step.
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Di pari passo, si procede con la definizione del programma di vaccinazione: a settembre inizieranno infatti a ricevere la terza dose di vaccino i soggetti fragili, poi si prosegue con nuove categorie. I dettagli si avranno a breve, dopo l’annuncio dello stesso premier Mario Draghi, sulla volontà di Governo di procedere su questa strada. Ora la conferma del Ministro Roberto Speranza. Il quale, a margine della conclusione dei lavori del G20 sulla Salute, ha dichiarato che «la terza dose di vaccino anti-Covid in Italia ci sarà», fornendo indicazioni sulle tempistiche.
Partiremo già nel mese di settembre per le persone che hanno fragilità di natura immunitaria.
«Penso ad alcune categorie di pazienti oncologici, ai trapiantati e a coloro che hanno avuto una risposta immunitaria fragile rispetto alla somministrazione delle prime due dosi». Successivamente, «continueremo ad analizzare tutti i dati e, con tutta probabilità, la campagna della terza dose continuerà. Naturalmente continuando a tenere come bussola la questione della fragilità: le persone più anziane, ultra80enni, chi vive nelle RSA (residenze per anziani), personale sanitario.
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«Sono le prime categorie che hanno ricevuto il vaccino e con tutta probabilità da quelle si partirà. I nostri organismi AIFA e CTS si esprimeranno a riguardi, ma penso che già a settembre si partirà».
A replicare il cronoprogramma, anche il Commissario per l’emergenza Covid, il Generale Figliuolo in visita all’hub vaccinale di Rieti presso lo stabilimento Amazon di Passo Corese. «Si partirà con la terza dose a settembre per gli immunocompromessi, una platea di tre milioni di persone, poi a seguire si andrà sugli anziani e sui sanitari e poi vedremo».
Nei giorni scorsi, il presidente del Consiglio Draghi aveva già anticipato l’orientamento del Governo sull’introduzione della terza dose. Ora Speranza e Figliuolo hanno delineato le prime tappe in calendario e le priorità di una campagna vaccinale che al momento è al 69% dell’obiettivo di coprire l’80% della popolazione entro fine mese.
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«La decisione su come somministrare le vaccinazioni anti-Covid spetta alle istituzioni nazionali, tenendo conto del quadro locale dei contagi, fanno intanto sapere dall’Agenzia italiana del farmaco, confermando indirettamente un via libera alle decisioni dell’Esecutivo.