Sicilia verso la zona gialla da lunedì 30 agosto: la conferma è prevista per venerdì 27 agosto, in base ai dati del monitoraggio settimanale ISS e alle decisioni della cabina di regia sui cambi di colore. A pesare sono i dati sui ricoveri ospedalieri e sulle terapie intensive, che hanno superato le soglie limite per restare in zona bianca: 12,1% pazienti Covid in terapia intensiva e 19,4% ricoveri. La Sicilia è anche fanalino di cosa nel rapporto popolazione-vaccini, mentre sul fronte contagi è tra le prime posizioni in classifica, soprattutto per nuovi casi.
A rischio, ma non per questa settimana, anche Sardegna e Calabria: in entrambi i casi i dati sono in netto peggioramento e superano uno dei due parametri, collocando le due Regioni in un limbo in attesa di sviluppi da qui a fine mese. A fare la differenza, per queste due Regioni, sarà l’andamento dei contagi e delle ospedalizzazioni registrate ai primi di settembre.
Regole: differenza tra zona bianca e gialla
In fascia gialla le regole divergono essenzialmente per l’obbligo di mascherina anche all’aperto, per il limite di quattro persone non conviventi al tavolo nei ristoranti, per la minore capienza di posti durante spettacoli all’aperto e negli impianti sportivi (2.500 all’aperto e 1.000 al chiuso).
Con l’introduzione dell’obbligo di Green Pass, per il resto, sono state uniformate molte regole che si appplicano ora a qualunque zona. In pratica, sia in zona bianca che in zona gialla serve la Certificazione Verde Covid-19 per consumare pasti al chiuso ai tavoli, per andare in palestra, piscina e centri termali al chiuso, per partecipare a feste dopo cerimonie, entrare nelle RSA e in ospedale, assistere ad eventi sportivi, visitare fiere e congressi, entrare nei musei, nei parchi tematici e di divertimento, nei centri termali, nelle sale gioco, andare al cinema o al teatro, partecipare a concorsi pubblici.