Si fa sempre più concreta l’ipotesi di proroga a 12 mesi della Certificazione Verde Covid-19, in considerazione dell’andamento dei contagi e di uno stato di emergenza che con molta probabilità mostrerà i suoi effetti anche oltre la data prevista del 31 dicembre 2021: in questo contesto, vanno di pari passo l’estensione della validità del Green Pass (necessario per una moltitudine di attività e servizi, con nuovi obblighi dal primo settembre e presto anche con ulteriore ampliamento del campo di applicazione) e la programmazione della terza dose di vaccino, visto che le prime fasce della popolazione vaccinate (personale sanitario, ecc.) rischia di concludere il periodo di copertura (così come la validità del loro Green Pass) ben prima che si possa allentare la morsa delle restrizioni nel Paese. Secondo il ministro della Salute Roberto Speranza:
sicuramente si dovrà fare, ma prima dobbiamo concentrarci su chi non si è ancora sottoposto a prima dose di vaccino, presumibilmente inizieremo il terzo giro dai più fragili.
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Dunque, occhi puntati sull’andamento della campagna vaccinale, che vede ancora “fuori” milioni di italiani. Secondo il commissario straordinario Francesco Figliuolo, l’obiettivo di vaccinare l’80% della popolazione over 12 sarà completato entro settembre. Al 24 agosto, il tasso di positività è sceso al 2,28%, contro il 4,11% del giorno prima.
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Intanto, venerdì 27 agosto si riunisce il CTS per esaminare la richiesta di proroga del Certificato Verde, al momento valido 9 mesi. Non si esclude la possibilità di estender ad un anno sia la validità del Green Pass dei vaccinati completi sia quello dei guariti. Tali correttivi dovrebbero essere inclusi durante la conversione in legge del decreto Covid del 6 agosto, con i lavori che riprendono il 6 settembre: un emendamento di governo dovrebbe apportare la modifica (da 9 a 12 mesi) alla validità del certificato.