Oltre al green pass, per viaggiare nella UE sono spesso necessari adempimenti aggiuntivi, come la compilazione del modulo PLF di tracciamento Covid. Oltre all’Italia (per chi entra o rientra nel Paese), lo richiedono molte delle mete estive più gettonate, come Grecia, Spagna, Francia, Portogallo. In alcuni casi, bisogna presentarlo con largo anticipo, né è possibile effettuare l’operazione alla frontiera: si rischia di dover rinviare il viaggio. La verifica delle restrizioni e degli obblighi per ogni Paese si effettua sui singoli siti dell’ambasciata o consolato, sul portale del Ministero degli Esteri (sezione con le regole Covid per chi viaggia all’estero), sul portale europeo Re-open UE (Piani di viaggio). In ogni caso, visto che le norme si susseguono molto rapidamente, è sempre consigliabile fare controlli incrociati. Chi prende aereo, treno, traghetto o pullman, può chiedere anche alla compagnia di trasporto. Stesso discorso per chi si organizza tramite agenzia di viaggio.
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Modulo PLF: dove trovarlo e come compilarlo
Il Modulo PLF o DPLF (Digital Passenger Locator Form) lo deve compilare anche chi è in possesso del Green Pass, ossia della Certificazione Verde Covid-19 (quella con QR Code, accettata a livello europeo). E’ un modulo con il quale si forniscono tutte le indicazioni sul proprio viaggio (spostamenti, pernottamenti, …) e i propri contatti. Serve alle autorità per contattare i viaggiatori nel caso in cui vengano riscontrati casi positivi sullo stesso vettore di trasporto, per consentire quindi il tracciamento e la predisposizione di tutte le misure necessarie.
Dove si trova e come si compila il PLF? C’è un portale dedicato a questo modulo, al quale ci si può registrare ed effettuare poi l’intera procedura. Il sito armonizza le regole di tutti i paesi UE. Alcuni degli Stati Membri che richiedono il modulo mettono a disposizione il form predisposto dalle proprie autorità sanitarie. Altri, invece, utilizzano direttamente la piattaforma UE. Attenzione: è possibile che non si possa entrare in un determinato paese con il documento compilato sulla piattaforma europea e che le autorità richiedano il proprio specifico modulo nazionale (in questo caso, il portale europeo rimanderà il viaggiatore al corretto sito per la compilazione.
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PLF per l’ingresso in Italia
La compilazione del Passenger Locator Form (PLF) non è richiesta per entrate in Italia in caso di:
- rientro nel territorio nazionale a seguito di permanenza di durata non superiore a quarantotto ore in località estere situate a
distanza non superiore a 60 km dal luogo di residenza, domicilio o abitazione, purché’ lo spostamento avvenga con mezzo privato. - permanenza di durata non superiore alle quarantotto ore in località del territorio nazionale situate a distanza non superiore a 60 km dal luogo estero di residenza, domicilio o abitazione, purché lo spostamento avvenga con mezzo privato.
Come e quando presentare il Modulo PLF
Il modulo può essere utilizzato in formato digitale tramite un QR Code oppure stampato in Pdf. Attenzione: ci sono paesi nei quali si può entrare semplicemente presentando il PLF – DPLF ed altri che invece chiedono di inviarlo con un determinato anticipo. Ad esempio, la Grecia richiede l’invio entro le 24 del giorno prima dell’arrivo. Le cronache si questi giorni raccontano di passeggeri che hanno dovuto rinviare il viaggio, magari ripagando il biglietto aereo, perché non avevano compilato per tempo questo documento.
Importante: chi fa un viaggio che prevede di attraversare o di fermarsi in diversi paesi (es.: stop-over), deve compilare un diverso PLF per ciascuno di questi. Rappresenta un’eccezione il caso di transito in aeroporto: se il volo prevede uno stop solo per prendere un collegamento, basterà compilare il modulo per il paese di destinazione e non anche per quelli di transito. A meno che non si esca dall’aeroporto: in questo caso va compilato il PLF.