Contrariamente a quanto avvenuto nel 2020 a causa del Coronavirus, quest’anno l’esordio dei saldi estivi 2021 coincide per molte Regioni nuovamente con il primo sabato di luglio. Tranne alcune in attesa di conferma, per tante la data di inizio delle svendite di fine stagione è fissata in calendario per sabato 3 luglio. A partire in tale data sono Calabria, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana ed Umbria. Anticipa al primo luglio la Sicilia. Slitta al 16 luglio il Trentino.
Inoltre, in base alla modifica al Testo Unico del Commercio (Tuc), già trenta giorni prima (ossia da giovedì 3 giugno 2021) le attività commerciali – se c’è l’approvazione della delibera regionle – possono effettuare vendite promozionali, in deroga alla normativa consueta. E’ ad esempio il caso della Sicilia e del Lazio, dove la cancellazione del divieto di praticare ribassi nel mese che precede l’avvio dei saldi di stagione è stata approvata per assicurare al commercio maggiori possibilità di far ripartire il settore, alla luce delle conseguenze dell’emergenza sanitaria e sostenere la ripartenza dei consumi dopo lunghi mesi di sofferenza. Un segnale per gli operatori e per molte aziende, anche perchè richiamano l’attenzione dei consumatori e del turismo verso le grandi città.
Non c’è però uniformità su questa scelta in tutte le Regioni. Ad esempio in Lombardia, in base all’articolo 116, comma 2 della l.r. n. 6/2010 (Testo unico delle leggi in materia di commercio e fiere), non sarà possibile effettuare le vendite promozionali anticipate. Niente sconti anticipati neppure in Toscana (secondo cui la crisi Covid non necessità più tale deroga: “queste condizioni oggi sono state superate”) né in Liguria o Puglia.