Nel Decreto Sostegni bis dovrebbero esserci, oltre ai ristori per la perdita di fatturato, indennizzi per settori rimasti chiusi come le discoteche e per quelli che per mesi non hanno potuto fatturare per la mancata riapertura. L’annuncio è del ministero dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, che ne ha parlato in occasione della presentazione del rapporto annuale sulla ristorazione di Fipe – Confcommercio. Confermando anche i tempi ormai strettissimi: il decreto (ribattezzato Decreto Imprese, lavoro, professioni) arriverà «domani o al massimo dopodomani». Quindi, fra mercoledì 19 e giovedì 20 maggio. Analoghe conferme nelle ultime ore sono arrivate anche da altre fonti del Governo per cui, dopo molti rinvii, il decreto sembra ormai definitivamente in dirittura d’arrivo.
Giorgetti sottolinea che il decreto «confermerà le linee più recenti adottate dal governo», e annuncia una possibile novità. «Ho chiesto un fondo dedicato a coloro che anche quest’ultimo decreto tiene chiusi e non hanno la possibilità di fatturare. Ci sarà un fondo gestito da MiSE e MEF che cercherà di individuare dei soggetti che abbiano diritto a questo tipo di sostegno». Dunque, un fondo per indennizzare attività che non hanno riaperto. In primis le discoteche, per le quali l’esecutivo sta studiando anche una soluzione che consenta la ripresa dell’attività. Per esempio, utilizzando il green pass, ovvero il documento che certifica la vaccinazione la guarigione dal Covid o un tampone negativo nelle ultime 48 ore. Fra l’altro, in base alle anticipazioni del premier Mario Draghi, il green pass dovrebbe riuscire a debuttare entro fine maggio (in attesa, a metà giugno, dell’analogo documento europeo).
Per il resto, sembra confermato impianto generale del provvedimento, particolarmente atteso dal mondo delle imprese e del lavoro autonomo. Il piatto forte, come è noto, è rappresentato dai nuovi ristori, che saranno erogati sempre sulla base della perdita di fatturato ma con una possibilità di scelta del periodo di riferimento (almeno secondo le anticipazioni, le imprese potranno scegliere se misurare la perdita del 30% sul 2020 rispetto al 2019 oppure sul periodo primo aprile 2020 – 31 marzo 2021) e con una modulazione in due tempi che prevede un eventuale saldo e fine anno rapportato ad altri dati di bilancio e/o alle dichiarazioni fiscali.
=> Decreto Sostegni bis, ristoro subito e saldo a fine anno
Nel Sostegni bis ci saranno anche nuove mensilità di Reddito di Emergenza, misure relative al potenziamento di strumenti contrattuali utili alla ripartenza dell’economia (contratti di espansione e di solidarietà con scivolo pensione e staffetta generazionale per tutelare posti di lavoro e favorire assunzioni), nuovi indennizzi per determinate categorie di lavoratori come gli stagionali, lo stop alla riscossione fino al 30 giugno, nuovi sconti e agevolazioni fiscali sui costi fissi delle aziende e tasse locali.