Sulle riaperture Covid si decide durante la cabina di regia di lunedì 17 maggio anche se il Governo non sembra intenzionato a togliere il coprifuoco in tempi brevi o allentare troppo la misura: il criterio resta la gradualità sulla base del rischio contagio. Sono indicazioni fornite dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, in sede di question time alla Camera, durante il quale è emerso anche lo slittamento del decreto Sostegni bis alla prossima settimana. Vediamo tutto.
Riaperture
Nei giorni scorsi si era parlato di un prolungamento del coprifuoco, alle 23 o alle 24. Su questo Draghi non ha fornito indicazioni durante il question time ma l’impressione è che l’Esecutivo consideri un allentamento in vista dello stop definitivo. Ma non ci sono per ora decisioni né politiche né tecniche. Bisogna attendere la prossima settimana. Il premier è stato chiaro: tutte le decisioni saranno prese a partire da lunedì, giorno in cui è convocata la cabina di regia. Saranno valutati i dati del bollettino settimanale dell’Istituto superiore di Sanità ma la linea del Governo resta quella fin qui seguita, orientata a bilanciare le ragioni dell’economia con quelle della salute. E resta valido l’approccio graduale, con l’allentamento delle restrizioni a seconda dell’andamento epidemiologico e della campagna vaccinale. Tradotto: la decisione sulle prossime riaperture (il riferimento era alla filiera dei matrimoni) si smorzano gli entusiasmi e si invita ancora alla prudenza e al pragmatismo. Oltre a citare il wedding, si è parlato anche di altri settori, a partire dal turismo, con la volontà e l’impegno a far decollare la stagione estiva alle porte. Centrale in questo senso la campagna vaccinale, su cui il premier ha confermato gli obiettivi: «fra fine giugno e inizio luglio avremo vaccinato con almeno una dose tutti i fragili e gli over 60».
Decreto Sostegni bis
Su questo fronte emerge una ulteriore novità, ossia il nuovo slittamento del Decreto Sostegni bis in Consiglio dei Ministri. Il premier, riferendosi alle misure del provvedimento in preparazione, ha parlato della prossima settimana. Il Sostegni bis era atteso entro venerdì 14 maggio, ma le parole di Draghi sembrano indicare che i tempi si stanno ulteriormente allungando.
Morti sul lavoro
E’ un capitolo a cui Draghi ha dedicato molto spazio, esprimendo il cordoglio del Governo per la morte della giovane Luana D’Orazio e degli altri «cinque lavoratori deceduti sul lavoro solo in una settimana», che ha ricordato con nome e cognome. Draghi ha segnalato anche la connotazione di genere del fenomeno: nei periodi di chiusura delle attività economiche, sono calati gli incidenti mortali, ma la flessione «riguarda soltanto gli uomini: nell’ultimo anno, su dieci denunce circa sette hanno interessato le donne. Il punto è che sul tema della sicurezza sul lavoro «bisogna fare di più», perché gli infortuni mortali continuano a ripetersi. Con una media di oltre 3 morti al giorno, l’Italia si conferma al di sopra della media dei Paesi Ue, in posizione di poco migliore della Francia, ma molto distante dalla Germania. Dobbiamo dunque investire sulla cultura della prevenzione e sulla vigilanza». Nel frattempo, vengono annunciati il rafforzamento di controlli e attività ispettive e viene sottolineato che, nel quadro del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (il Recovery Plan), viene dedicata una specifica linea di riforma alla lotta al sommerso e al potenziamento vigilanza.