Incubatori e acceleratori: stato dell’arte in Italia

di Teresa Barone

16 Aprile 2021 08:30

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Il report aggiornato sugli incubatori e acceleratori italiani con la mappa nazionale delle startup incubate.

Il Social Innovation Monitor (SIM) del Politecnico di Torino ha pubblicato l’edizione aggiornata del report sugli incubatori e acceleratori italiani, un documento accurato che si propone di offrire una mappatura aggiornata a livello nazionale di queste attività, che si rivelano sempre più fondamentali per supportare il tessuto imprenditoriale e soprattutto le startup made in Italy. Il report si basa sulle indagini che hanno coinvolto un campione di 85 attività tra incubatori e acceleratori, circa il 40% dei 212 attivi in Italia. Su 212 totali, 38 sono incubatori certificati dal MiSE, 27 sono universitari e 17 sono incubatori corporate.

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Mappa incubatori e acceleratori

Circa il 57% della popolazione di incubatori si trova in Italia settentrionale e la Lombardia rappresenta la regione che ospita il maggior numero di attività (26% del totale), seguita dall’Emilia-Romagna con il 13% e dal Lazio con il 9%. Il Mezzogiorno e le isole, invece, sono le zone in cui vi è il minor numero di incubatori. Il numero complessivo di incubatori è comunque aumentato rispetto all’anno precedente, passando da 197 a 212.

Stando ai dati, poco più del 60% degli incubatori italiani ha natura privata, mentre solo il 16% è gestito esclusivamente da amministrazioni o Enti pubblici. Ad aumentare sono anche i Mixed incubator, mentre i Social incubator sono leggermente diminuiti.

Startup incubate

Per quanto riguarda la diffusione startup incubate, quasi l’80% è localizzata in Italia settentrionale e in particolare nelle Regioni del Nord-Ovest. Il podio vede la Lombardia con il maggior numero di startup incubate (il 30% del totale), seguita dal Veneto (18%) e dal Piemonte (16%). Confrontando i dati con quelli dell’anno precedente, inoltre, si riscontra una maggiore rappresentatività delle startup incubate nel Sud e Isole. Se il 40% delle startup incubate si occupa di servizi di informazione e comunicazione, il secondo settore più rappresentato riguarda le attività professionali, scientifiche e tecniche (24%). Sono in aumento, infine, le startup del settore noleggio, agenzie di viaggi, supporto alle aziende.

Il report

Il SIM (Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione del Politecnico di Torino), ha presentato lo scorso 8 aprile il Report Pubblico sugli incubatori/acceleratori italiani 2020 redatto in collaborazione con InnovUp, PNICube, Lifegate, Coopfond, Iren, Studio legale Cafiero Pezzali & Associati, TimeFlow, Experientia, Instilla e Social Innovation Teams (SIT).