Campania, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Sardegna, Valle d’Aosta, provincia di Bolzano: sono le Regioni che vietano gli spostamenti nelle seconde case durante le vacanze di Pasqua (e in alcuni casi anche oltre) in deroga alle norme Covid nazionali, a cui si aggiungono anche alcune ordinanze che, pur consentendo il trasferimento verso le seconde case, prevedono particolari regole (come l’obbligo di tampone in Sicilia), oppure introducono ulteriori restrizioni limitate a determinate zone (come il Comune di Capalbio, che vieta l’accesso alla spiaggia).
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La regola nazionale consente gli spostamenti del nucleo familiare convivente verso le seconde case – anche fra Regioni rosse e anche nei tre giorni del ponte pasquale del 3, 4, e 5 aprile – purché il titolo di godimento dell’immobile (proprietà, affitto) sia precedente al 14 gennaio 2021. Sono dunque escluse le locazioni brevi per turismo.
Qui intervengono le ordinanze regionali, che stabiliscono invece ulteriori paletti.
- Marche, Piemonte, Toscana, Sardegna, Valle d’Aosta, Provincia autonoma di Bolzano, vietano le seconde case ai non residenti in Regione.
- La Sardegna prevede anche il tampone nelle precedenti 48 ore o un certificato vaccinale per i residenti che si spostano nelle seconde case.
- In Toscana, il Comune di Capalbio blocca gli accessi alla spiaggia il 3,4, e 5 aprile, per evitare assembramenti.
- Campania, Liguria e Puglia vietano gli spostamenti verso le seconde case anche ai residenti.
- In Sicilia si possono raggiungere le seconde case, anche arrivando da un’altra Regione, ma bisogna fare il tampone entro le 48 ore dall’arrivo.