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Vaccino Covid: documenti, preparazione e controindicazioni

di Anna Fabi

18 Febbraio 2021 09:10

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Documenti per italiani e stranieri, profilassi e controindicazioni: come prepararsi al vaccino anti-SARS-CoV-2/COVID-19 in base a regole e FAQ dell'AIFA.

Gli unici documenti da portare all’appuntamento preso in base alle regole previste dalla propria Regione, ma ci sono una serie di indicazioni utili che arrivano dall’Agenzia Italiana del Farmaco su come prepararsi adeguatamente alla vaccinazione Covid. Per esempio, viene consigliato di portare eventuale documentazione sanitaria che possa aiutare il medico vaccinatore a valutare lo stato fisico. Non è certo un obbligo, semplicemente un’indicazione che può essere utile.

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In ogni caso, il personale che effettua il vaccino verifica che non ci siano controindicazioni, ponendo al paziente una serie di precise e semplici domande, utilizzando una scheda standardizzata. Nel caso in cui rilevi risposte significative in questo senso, valuterà se effettuare lo stesso il vaccino oppure rinviarlo. Può essere utile togliere subito una serie di dubbi che possono sorgere tra le persone con particolari patologie.

Non ci sono controindicazioni nei seguenti casi, ma solo consigli utili.

  • Altre vaccinazioni: per è un problema l’aver fatto la vaccinazione antinfluenzale (caso frequente fra i più anziani) o altre vaccinazioni, è però consigliabile in via precauzionale far passare almeno due settimane fra le somministrazioni.
  • Allergie respiratorie: ci si può vaccinare rimanendo in osservazione per 15 minuti dopo l’iniezione, come del resto avviene in tutti i casi. L’eventuale trattamento antiallergico in corso, inclusa l’immunoterapia specifica, non deve essere sospeso.
  • Allergie alimentari: nessuna controindicazione, chi però ha presentato in precedenza reazioni allergiche gravi (anafilassi) agli alimenti deve rimanere sotto controllo medico per 60 minuti.
  • Allergia a farmaci: se ci sono state in passato reazioni gravi, si rimarrà sotto osservazione per 60 minuti.
  • Dermatiti: nessuna controindicazione.
  • Malattia celiaca o autoimmuni organo-specifiche: nessuna controindicazione.
  • Trattamenti con anticoagulanti: non c’è bisogno di sospendere il trattamento ma la vaccinazione va eseguita prima dell’assunzione della terapia. Ci sono poi una serie di raccomandazioni per l’iniezione: consigliato un controllo dell’area di iniezione a distanza di 2-4 ore per verificare la presenza di eventuale ematoma.

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Casi particolari

Ci sono una serie di patologie diffuse (asma, mastocitosi, patologie della coagulazione, che richiedono regole specifiche, per esempio eseguire il vaccino in ambiente protetto (ospedale) oppure ricevere particolari terapie prima dell’inoculazione. La cosa importante è informare correttamente il personale sanitario, che è in grado di prendere tutte le decisioni del caso.

La segnalazione di una qualsiasi reazione alla somministrazione del vaccino può invece essere fatta al proprio medico di famiglia o alla ASL di appartenenza, così come avviene per qualunque farmaco. Inoltre, chiunque può segnalare in prima persona una reazione avversa da vaccino utilizzando i moduli pubblicati sul sito AIFA.

Importante: i vaccini attualmente disponibili prevedono due somministrazioni, a una determinata distanza di tempo; le persone con una reazione grave alla prima dose, non devono sottoporsi alla seconda ma rivolgersi a un Centro di riferimento con esperienza sulle reazioni alle vaccinazioni, per un approfondimento specialistico.

Categorie particolari

Tornando alla documentazione necessaria, nel caso di persone con fragilità sociali, oppure di stranieri sprovvisti di un documento d’identità valido, sussiste comunque il diritto alla vaccinazione. Per quanto riguarda i cittadini stranieri il piano prevede che vengano vaccinate tutte le persone presenti sul territorio italiano, residenti, con o senza permesso di soggiorno ai sensi dell’articolo 35 del testo unico sull’immigrazione. In base a quanto previsto dall’articolo 32 della Costituzione e dall’articolo 35 del Testo Unico sull’immigrazione, può essere accettato qualsiasi documento (non necessariamente in corso di validità) che riporti l’identità della persona da vaccinare: tessera sanitaria, tessera TEAM (Tessera Europea Assistenza Malattia), Codice STP (Straniero Temporaneamente Presente), Codice ENI (Europeo Non Iscritto). In mancanza di un qualsiasi documento verranno registrati i dati anagrafici dichiarati dalla persona e l’indicazione di una eventuale ente/struttura/associazione di riferimento.