Nel 2021 si registrano primi segnali di ripresa, con l’indice PMI per la Manifattura in Italia in risalita dai 52,8 punti di dicembre ai 55,1 di gennaio. In base al dato (IHS Markit PMI per il Settore Manifatturiero Italiano), lo scenario attuale riflette un risultato che va ben oltre le attese degli esperti, che stimavano la crescita dell’indice non superiore a 52,4 punti. Il report individua in particolare una sostenuta crescita sia della produzione sia dei nuovi ordini.
La ripresa manifatturiera italiana si è rafforzata nel nuovo anno, con una sostenuta ripresa della produzione.
Di fatto, si tratta del dato migliore degli ultimi 34 mesi. Come dettaglia IHS Markit nel comunicato sui dati di gennaio 2021, i produttori di beni mostrano fiducia su una maggiore produzione nel corso dell’anno, considerato anche che le incertezze economiche causate dal Coronavirus e le restrizioni legate al Covid hanno prodotto minori effetti per il Manifatturiero rispetto ad altri settori.
Oltre alla ripresa della produzione e degli ordinativi, tuttavia, il report evidenzia problemi di distribuzione (con l’allungamento dei tempi medi di consegna, dovuti alla carenza di materiale e ai maggiori costi del trasporto), capaci di far innalzare velocemente il tasso di inflazione dei costi.
La conseguenza diretta è stata che, forti del sostenuto aumento della domanda, le imprese hanno trasferito i maggiori costi sostenuti sui clienti finali, così che i prezzi di vendita sono aumentati ulteriormente.
Ad ogni modo, a gennaio le aziende sono risultate discretamente ottimiste sull’attività dei prossimi 12 mesi, auspicando una più veloce risoluzione della crisi pandemica e quindi minori restrizioni anti Covid-19, con la conseguenze di agganciare la tanto agognata ripresa economica. Vedremo come la crisi di Governo avrà impatto sui dati di febbraio.