Confermata in Senato la fiducia al disegno di legge della Manovra 2021 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023), che incassa anche il parere positivo dell’Aula (153 voti favorevoli e 118 contrari): il testo della Legge di Bilancio a questo punto è definitivo.
Confermate tutte le principali misure, che nel loro insieme valgono circa 40 miliardi. Un decreto correttivo dovrà invece intervenire per correggere un errore nello stanziamento delle risorse destinate al taglio del cuneo fiscale in bista paga fino a 1200 l’anno. Il provvedimento è atteso a brevissimo, così da partire a gennaio con le “carte in regola”.
Nella Manovra trovano posto moltissimi aiuti pensati per sostenere da un lato le attività produttive e dall’altro le famiglie e l’economia reale, per sostenere anche i consumi. Per il 2021 ci sono dunque specifici pacchetti di misure per imprese e lavoro, fisco e famiglie, credito agevolato.
Tra le altre importanti misure ricordiamo l’anno bianco per le Partite IVA (esonero contributivo per autonomi e professionisti in albo che hanno gravi subito perdite), il rinnovo della cassa Covid (altre 12 settimane di CIG, senza contributivo addizionale da parte dei datori di lavoro) e l’istituzione del sussidio ISCRO anche per gli autonomi in gestione separata, il blocco dei licenziamenti fino al 31 marzo, il contratto di espansione per le medie aziende che riorganizzano (con incentivi all’esodo pensione e staffetta generazionale).
E poi ancora l’estensione per un altro anno di APe Social e Opzione Donna, da luglio prossimo l’assegno unico per i figli (che per il 2021 si accompagna al bonus bebè senza ancora sostituirlo), la proroga del Superbonus al 110% fino al 2022.
Il commento del Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, a margine dell’approvazione in Senato della Legge di Bilancio.
Sono molto soddisfatto. Si conclude un iter in tempi rapidi, ringrazio il Parlamento, che consente l’approvazione di una legge di bilancio ambiziosa, fortemente espansiva, orientata alla crescita, al lavoro, alla coesione. Ci sono misure di carattere storico, come le risorse per il varo dell’assegno unico per i figli, per l’avvio della riforma fiscale. Misure non solo per uscire dalla crisi, ma per rilanciare la crescita.
La Manovra, lo ricordiamo, entra il vigore il primo gennaio 2021.