Archiviata l’ipotesi di una zona arancione dalla Vigilia di Natale fino alla Befana, il nuovo DPCM con la stretta anti-Covid mira ad un temporaneo lockdown, portando l’Italia in zona rossa, per i soli giorni festivi.
Il dibattito si sta orientando su quali giornate saranno oggetto di bollino rosso, con le limitazioni. L’ipotesi dei cosiddetti rigoristi, ovvero gli esponenti del Governo più favorevoli a misure severe (in testa il Ministero della Salute sulla scia dei pareri del CTS), è quella di prevedere la zona rossa dal 24 dicembre al 6 gennaio, mentre l’Esecutivo mira ad una alternativa soft, ossia una sorta di compromesso tra il blocco totale e le restrizioni parziali limitando a specifici giorni il temuto lockdown. In questo caso, la zona rossa sarebbe prevista dal 24 al 27 dicembre, e dal 31 al 3 gennaio. Otto giorni, durante i quali resterebbero chiusi tutti i negozi senza poter uscire di casa se non per comprovati motivi di salute, lavoro, necessità.
Dal 28 al 30 dicembre, invece, si applicherebbero le regole relative al livello di rischio di ciascuna regione. Nella quasi totalità dei casi, quindi, zona gialla, visto che le regioni arancioni sono solo cinque, tre delle quali (Campania, Toscana, e Valle d’Aosta), saranno con ogni probabilità promosse da domenica prossima.
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Quindi, per riassumere, le due ipotesi sono:
- zona rossa dal 24 dicembre al 6 gennaio,
- zona rossa dal 24 al 27 dicembre e dal 31 dicembre al 3 gennaio.
Con una finestra di tre giorni, da lunedì 28 a mercoledì 30 dicembre, in cui invece i negozi potrebbero restare aperti, si potrebbe liberamente uscire dalle 5 alle 22 e, in zona gialla, i bar e i ristoranti potrebbero offrire il servizio al tavolo fino alle 18. La decisione finale sarà presa nelle prossime ore, con l’attesissimo nuovo DPCM.
Restano in vigore, è bene precisarlo, le norme previste dal decreto legge dello scorso 2 dicembre, che prevede la chiusura dei confini regionali dal 21 dicembre al 6 gennaio. Allo studio, invece, una deroga del divieto di spostarsi fra Comuni (nel periodo in cui verrà stabilità la zona rossa di Natale), per raggiungere i parenti anziani, con determinati paletti (legati per esempio al numero massimo di persone che possono spostarsi da un Comune all’altro).