Il Consiglio dei Ministri, nella notte tra il 6 ed il 7 novembre, ha approvato l’atteso Decreto-legge Ristori Bis che introduce ulteriori misure per fronteggiare le conseguenze dell’epidemia da COVID-19.
In particolare, sono istituite nuove forme di indennizzo destinate alle attività economiche interessate, direttamente o indirettamente, dalle restrizioni del DPCM novembre, a partire dalla chiusura dei negozi e della ristorazione al pubblico nella fascia rossa del Paese, al momento in semi-lockdown fino al 3 dicembre. Di seguito le principali misure.
Contributi a fondo perduto
Ampliamento delle categorie di attività beneficiarie del contributo a fondo perduto previsto dal DL Ristori. Nella nota stampa del Governo si legge (in attesa di conoscere il testo del provvedimento).
Per alcuni operatori già beneficiari del contributo che registrano ulteriori restrizioni delle loro attività alla luce delle nuove misure restrittive nelle zone arancioni e rosse, il contributo è aumentato di un ulteriore 50 per cento.
È previsto un nuovo contributo a fondo perduto per specifiche imprese nelle Regioni con scenario di particolare gravità, con la medesima procedura di erogazione da parte dell’Agenzia delle Entrate, in relazione ai contributi previsti dai decreti Rilancio e Ristori.
L’importo del beneficio varierà in funzione del settore di attività dell’esercizio.
Fondo nuovi contributi
Viene istituito un fondo per compensare le attività delle Regioni che potrebbero venire colpite da future misure restrittive, in modo da ricevere i futuri contributi in modo automatico.
Negozi centri commerciali e industrie alimentari
È prevista la creazione di un fondo per indennizzare le attività economiche che si trovano nei centri commerciali e per le industrie alimentari.
Credito d’imposta affitti commerciali
Bonus affitti commerciali, cedibile al proprietario dell’immobile, pari al 60% dell’affitto per ciascuno dei mesi di ottobre, novembre e dicembre, riservato alle attività con diritto al nuovo contributo a fondo perduto in aree con scenario di particolare gravità, individuate ai sensi del Dpcm 3 Novembre.
Sospensione versamenti
Per i soggetti che esercitano attività economiche sospese, vengono congelati ritenute alla fonte e pagamenti IVA per il mese di novembre.
Cancellazione saldo IMU
Niente seconda rata dell’IMU per le imprese che svolgono le attività attività con diritto al nuovo contributo a fondo perduto in aree con scenario di particolare gravità, individuate ai sensi del Dpcm 3 Novembre, purché i proprietari siano anche gestori delle attività.
Sospensione contributi previdenziali
Per le attività previste dal DL Ristori che operano nella fascia gialla, sospensione dei contributi previdenziali e assistenziali per il mese di novembre. In fascia arancione e rossa anche per dicembre.
Rinvio IRES e IRAP per soggetti ISA
I soggetti ISA che operano nelle aree del territorio nazionale con scenario di massima gravità e rischio alto, proroga al 30 aprile 2021 del pagamento della seconda o unica rata dell’acconto IRES e IRAP.
Bonus baby sitter e congedo straordinario
Nella fascia rossa, dove è prevista da didattica a distanza a partire dalla seconda media, viene previsto un bonus baby sitter da 1.000 euro e, se non è possibile lavorare in smart working, congedo straordinario con indennità al 50% della retribuzione mensile per i genitori dipendenti.
Sostegno al terzo settore
Sostegno in favore dei soggetti attivi nel terzo settore, organizzazioni di volontariato, associazione di promozione sociale e organizzazioni non lucrative di utilità sociale, esclusi dal contributo a fondo perduto.
Sostegno agricoltura, pesca e acquacoltura
È prevista la totale decontribuzione anche per dicembre per le imprese interessate dal DL Ristori, attive nei settori della filiera agricola, della pesca e dell’acquacoltura.