Per conoscere il provvedimento bisogna attendere il testo del Dpcm che sarà presentato in Consiglio dei Ministri , ma nel frattempo il ministro Roberto Speranza ha anticipato in Parlamento i contenuti delle nuove norme anti-Covid:
- prolungamento stato di emergenza prolungato fino al 31 gennaio 2021,
- obbligo di mascherine all’aperto in tutto il Paese,
- conferma delle attuali misure di prevenzione (distanza fra persone di almeno un metro, divieto di assembramenti, igienizzazione con frequente lavaggio delle mani).
- nessun coprifuoco per bar e ristoranti.
«Siamo ad un cambio di fase nell’evoluzione epidemiologica europea e del nostro Paese», spiega Speranza, nel senso che «fino a un certo punto, cioè fino alla fase precedente, abbiamo avuto una tendenza ad allargare le misure e a lavorare per un rientro alla normalità», mentre ora «si torna a intervenire con misure che hanno una connotazione di natura restrittiva».
E’ vero che «l’Italia in questo momento, insieme alla Germania, è il grande Paese europeo che ha i dati migliori», ma «attenzione, guai ad illudersi e guai a pensare che, sulla base di questi dati, noi siamo fuori da rischi o fuori da pericoli».
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E’ importante sottolineare che «c’è una grande differenza rispetto alla fase precedente», di marzo e aprile, quando il virus era concentrato in una zona delimitata del Paese (Lombardia e altre province del Nord Italia), mentre ora «la crescita è generalizzata» sull’intero territorio, pur con numeri più contenuti. In ogni caso, è necessario avere «grandissima cautela, grandissima attenzione e un impegno particolare da parte di tutte le istituzioni».
Oltre alla già annunciata proroga dello stato di emergenza Covid fino al 31 gennaio 2021, Speranza ribadisce la necessità di mascherina obbligatoria anche all’aperto e a qualsiasi ora in tutto il Paese: è «una misura consona, appropriata, che può aiutarci a contrastare il virus e che dà anche un messaggio positivo al Paese rispetto al necessario innalzamento della soglia di attenzione in questa nuova fase che ho provato ad indicare».
In modo particolare, prosegue il ministro «diventa particolarmente decisivo insistere sull’utilizzo delle mascherine in tutte le occasioni in cui si incontrano persone non conviventi. I dati che stiamo riscontrando nelle ultime settimane segnalano che il più alto livello di diffusione del contagio è tra le relazioni più strette, le relazioni personali, le relazioni amicali, le relazioni familiari».