Lo stato d’emergenza per Coronavirus sarà prorogato, probabilmente fino al 31 dicembre. Le anticipazioni circolavano da tempo, ma ora diventano di fonte istituzionale: lo stesso premier, Giuseppe Conte, ne ha parlato in occasione della cerimonia per l’innalzamento delle paratoie del Mose di Venezia.
La data della proroga non è certa, il presidente del consiglio è rimasto flessibile. Ma ha sottolineato che non bisognerà sorprendersi «se la decisione sarà di prorogare lo stato di emergenza» oltre il 31 luglio, che è l’attuale scadenza.
La deliberazione sullo stato d’emergenza Coronavirus è avvenuta a fine gennaio e aveva previsto una durata di sei mesi. In considerazione della gravità della pandemia, e della crisi che ne è conseguita, c’è l’esigenza di un rinvio (molte delle misure approvate, per fare un esempio, durano già fino all’autunno).
E comunque, sottolinea Conte, senza proroga «non avremmo più neppure i mezzi e gli strumenti per continuare a monitorare, per poter intervenire».
Lo stato d’emergenza consente alla Protezione Civile di lavorare in deroga alle normali procedure (ad esempio, sul fronte degli acquisti dei dispositivi di protezione individuale o di altri presidi sanitari), e al Governo e agli enti locali di legiferare attraverso strumenti veloci (come il dpcm) per stabilire ad esempio misure di lockdown.
Si tratta, per ora, di anticipazioni. La decisione definitiva sarà presa dal Consiglio dei Ministri entro fine mese. Nel frattempo,per ridurre il rischio contagio l’Italia ha bloccato gli ingressi da 13 paesi considerati a rischio: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana.