Durante il primo mese di riapertura delle attività commerciali, al termine del lockdown stabilito dal Governo, i negozi italiani sembrano riconquistare gran parte del loro traffico di clienti. Secondo Tiendeo.it, gli esordi della Fase 2 lasciano ben sperare e intravedere un certo margine di recupero.
Grazie alla geolocalizzazione è stato possibile misurare il traffico nei negozi fisici e il ritorno degli investimenti fatti in campagne digitali, monitoraggio che testimonia un’affluenza dei consumatori negli store fisici pari al 70% a un mese dal 18 maggio.I numeri registrati fanno ben sperare rispetto alle stime dei mesi scorsi. Bisogna attendere adesso i saldi estivi per capire fino a che punto i consumatori si stanno adattando al new normal della fase 2 e 3 dell’emergenza Coronavirus.
I comparti che tirano di più
Il trend, inoltre, è in crescita sia a livello regionale sia tenendo conto delle categorie merceologiche. In alcuni casi con affluenza di clienti superiori alle medie stagionali. Quasi tutti i settori si attestano intorno al 70% della media, con Abbigliamento, Scarpe e Accessori a fare da cartina al tornasole con il 67%.
Per quanto concerne i settori merceologici, infatti, sono i negozi di Bricolage e Giardinaggio (105%) a mostrare un incremento della clientela, seguiti da quelli che appartengono alle categorie Discount (74%), Elettronica (71%) e Arredamento (70%). Dunque, da un lato voglia di risparmiare e dall’altro voglia di tornare alla normalità.
Le Regioni più attive
Dal punto di vista territoriale, dicevamo, la media italiana di recupero del traffico globale ai negozi fisici è del 70%, ma tra le regioni è la Basilicata a raggiungere quasi totalmente il volume di visite anteriore al periodo di lockdown (90%), seguita da Molise e Puglia (80%), Marche (77%), Campania e Toscana (76%).
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In coda, seppure con percentuali superiori al 50%, troviamo Valle d’Aosta (54%), Trentino-Alto Adige (62%), Lombardia e Sardegna (65%). Dunque, persino la Lombardia, regione più colpita, ha visto un ritorno dei clienti in negozio pari ad un incoraggiante 65%. Complice forse un bisogno di ritornare ad una presunta normalità.